sabato 23 dicembre 2017

CHI SBAGLIA, DEVE PAGARE! A MAGGIOR RAGIONE QUANDO CI SI CHIAMA ANTONINO CANNAVACCIUOLO!

Se ci sono delle regole vanno rispettate e a maggior ragione quando ci si chiama Antonino Cannavacciuolo! 
Già fa pagare i propri piatti un occhio della testa (quando invece costano meno di un decimo di quello che appare sui suoi menu, cosa scandalosa specie in un periodo come il nostro in cui sempre più gente non riesce manco a mettere un piatto di pasta a tavola a mezzogiorno!) e quindi non si può assolutamente transigere sulle esigenze circa la preparazione degli stessi e le garanzie di qualità. 
Detto questo, se i prodotti congelati del suo bistro a Torino non sono stati adeguatamente segnalati è giusto che venga sanzionato e che si assuma le conseguenze di tale mancanza. 
Ed eviti di arrampicarsi sugli specchi come ha tentato di fare nelle interviste rilasciate alla stampa dopo l'ispezione dei NAS, perché si tratta di una difesa che ha davvero poco di credibile (la pasta in frigo era per consumo interno, ma per favore!)
Almeno lui può parlare e sfogarsi a livello mediatico (a mio parere in modo del tutto improprio ed esagerato), mentre tanti altri a differenza di lui in una posizione analoga nessuno li degnerebbe di una così ampia considerazione.
Ci sarebbe poi tanto da dire su questo tipo di imprenditori, ad esempio sugli stipendi spesso irrisori con cui viene pagato il personale (e in particolare coloro che davvero cucinano le pietanze di cui poi questi chef si definiscono autori esclusivi) e sull'origine reale dei prodotti che propongono (tutti italiani, vero? Ma per favore! Sappiamo benissimo da dove vengono dato che per avere le stelle "Michelin" e "Gambero Rosso" bisogna necessariamente accettare di commercializzare prodotti importati e di dubbia provenienza e qualità). 
Ma cosa importa? 
E' il business che conta e questo è sicuramente ciò che conta anche per il Signor Cannavacciuolo! 
Altrimenti perché dovrebbe prendersela tanto dopo essere stato beccato con le mani nella marmellata?!
Infatti, avrebbe fatto più bella figura a starsene zitto, sia perché la gente comune ha ben altro da fare che ascoltare i suoi sfoghi (fuori luogo) a mezzo stampa, sia perché rischia di continuare a parlare bene e a razzolare male! 
E in questo caso, ha razzolato davvero molto male, tanto che il silenzio sarebbe stata l'unica cosa saggia da fare!
Se poi gli viene voglia di andarsene, ce ne faremo una ragione perché di chef in gamba (e forse più bravi ed accessibili di lui) ce ne sono tanti nel nostro paese e meritano anche loro spazio e considerazione.

Yvan Rettore




Nessun commento:

Posta un commento