Interventi su temi di attualità, politica, economia e società di Yvan Rettore, scrittore e saggista. http: profprom2009.wixsite.com/formazione
martedì 21 febbraio 2023
NON ESISTONO I NEGAZIONISTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI MA SOLTANTO COLORO CHE NON NE RICONOSCONO LE ORIGINI ANTROPICHE
venerdì 17 febbraio 2023
VIVERE NON E' LAVORARE, CONSUMARE E DORMIRE!
Il modo dominante di concepire l'esistenza in Occidente è distruttivo e sarebbe ora di superarlo definitivamente.
sabato 11 febbraio 2023
PUTIN, UN LEADER SUI GENERIS
Putin è un leader che si è formato interamente nel secolo scorso e si vede rispetto ai suoi colleghi occidentali che sono estremamente scadenti quanto inconcludenti.
La differenza rispetto a loro però penso sia dovuta al fatto che Putin è cresciuto durante il regime sovietico e si è formato all'interno del KGB.
In quegli ambiti ha imparato il valore della russianità e delle azioni che devono essere intraprese per salvaguardare gli interessi del proprio Paese, senza scendere a squallidi compromessi ma adoperandosi unicamente per mantenere in essere la posizione di vertice della Russia a livello internazionale.
Tutte qualità e finalità che sicuramente non aveva Yeltsin, ubriacone noto per la sua capacità di tradire il prossimo e per la sua incapacità cronica di gestire la Russia in modo tale da mantenerla integra come potenza nonostante il crollo dell'URSS.
La differenza di quest'ultimo con Putin rimane abissale e per fortuna che la Russia è tornata a ripercorrere un suo cammino indipendente dall'Occidente, perché altrimenti il futuro del mondo che si prefigurerebbe sarebbe sicuramente più fosco rispetto a quello attuale.
Detto questo, è ovvio che diverse azioni di Putin rimangono condannabili e che la difesa dei diritti umani non appaia certo fra le sue priorità, ma rimane innegabile che il ritorno della Russia fra le maggiori potenze del pianeta potrà finalmente costituire le fondamenta di in un mondo multipolare e non più bipolare o unipolare come invece era nei piani di Washington.
E questo non può non essere visto come un bene per l'insieme del genere umano.
Yvan Rettore
NON C'E' BISOGNO DI STARE BENE PSICOLOGICAMENTE PER FARE UN PERCORSO SENSORIALE...ANZI!
Vorrei precisare che per fare i percorsi sensoriali non è affatto necessario stare bene interiormente ed essere in uno stato perenne di serenità acquisita.
giovedì 9 febbraio 2023
UNA NORMA APPROVATA DAL PARLAMENTO EUROPEO NON E' AUTOMATICAMENTE APPLICABILE NEGLI STATI MEMBRI
In questi giorni si è fatto un gran parlare nella stampa nostrana sul tema delle case green, dando praticamente per scontato che quanto verrà approvato dal Parlamento europeo nel merito sarà automaticamente applicabile a tutti gli Stati della UE.
mercoledì 1 febbraio 2023
LE TV COMMERCIALI STANNO UCCIDENDO LA TELEVISIONE
Le TV commerciali sono sempre state dipendenti dai clienti che pagano la pubblicità che trasmettono.
Ciò che conta più di tutto nelle trasmissioni che diffondono è la ricerca costante dell'audience (che consente agli sponsor di avere una garanzia diffusa di visibilità dei loro prodotti e/o servizi) perché se non ci riescono rischiano di perdere il sostegno finanziario di quei clienti che le usano per farsi pubblicità.
Quindi la qualità dei programmi, i contenuti e la verità di ciò che viene propinato dai loro canali appaiono secondari rispetto a questo aspetto fondamentale per la loro stessa sopravvivenza.
Non è un caso infatti che la provocazione ad oltranza, il trash, il lavare i panni sporchi in pubblico, la disinformazione e la mediocrità come valore base per qualsiasi conduttore (salvo qualche rarissima eccezione) regnino sovrani in quelle emittenti.
Di conseguenza, pur di mantenere alti o incrementare i dati di ascolto, è meglio dire una bugia che la verità, è preferibile diffondere uno scandalo in diretta che garantire il rispetto dovuto alla privacy delle persone coinvolte, è prioritario alimentare i litigi e gli scontri verbali e diffondere soltanto i dogmi del neoliberismo e della propaganda yankee evitando di dare troppo spazio (che si riconosce unicamente per dare una parvenza di pluralismo di facciata ma non di sostanza) a chi li mette in discussione.
Risultato: una TV generalista alla quale si è purtroppo accodata integralmente da tempo anche la TV di Stato (già lottizzata dai partiti) che risulta di uno squallore impressionante e che è incapace di rinnovarsi e di proporre programmi davvero interessanti e divertenti perché limitata dagli stessi elementi che la mantengono in vita, ovvero la pubblicità e gli sponsor.
Non è un caso che sempre meno gente guardi la TV e/o non segua più programmi che ormai sono un vero e proprio insulto all'intelligenza.
Yvan Rettore