venerdì 28 febbraio 2020

RISPOSTA CHE HO DATO SU FB AD UN ADERENTE DI ITALIA VIVA SULLA FIGURA DI MATTEO RENZI!

"Eviti lei (il "tu" lo do unicamente a gente che conosco personalmente e/o di cui ho stima) di scrivere sciocchezze e si informi come si deve (e non come vuole lei) sull'argomento.  
Renzi faceva parte della corrente dorotea che faceva capo a Andreotti nella DC prima e a Buttiglione nel Partito Popolare poi.
Ci sono perfino ancora foto in circolazione che ritraggono questo trio in varie conferenze ed interventi realizzati negli anni '90 in seno all'allora Partito Popolare che era subentrato alla defunta DC dopo lo scandalo di Tangentopoli.
E quando c'era Zaccagnini, egregio Signore, Renzi era ancora in piena pubertà. dato che il leader democristiano è morto nel 1989 quando Renzi aveva appena 14 anni!
Mi dica lei, dall'alto della sua sapienza, come quel ragazzino avrebbe potuto far parte della corrente di Zaccagnini all'interno della DC?!
Quindi la sua affermazione a riguardo si commenta da sola e sfiora davvero il ridicolo!
Già questo dimostra che è lei che dovrebbe informarsi in modo esauriente prima di esternare elementi che non sono mai stati suffragati da fatti e che fanno parte soltanto del mondo della fantasia!
Detto questo, ribadisco che Renzi non è mai stato lontanamente di Sinistra e osare dire (come ha fatto lei in modo del tutto inopportuno) che nel PD era più a Sinistra di altri che lo hanno invece sempre dimostrato è affermare una vera e propria castroneria priva di qualsiasi fondamento.
Per fortuna, i fatti parlano da soli e se lei non riesce a coglierli è un limite suo non certo mio.
Quindi invitandola nuovamente ad evitare nel perseverare di diffondere sciocchezze sull'argomento, la pregherei di verificare a 360° quanto svolto al governo dal signor Renzi.
E questo a cominciare dal famigerato Jobs Act che ha di fatto generato un aumento esplosivo della precarietà e del lavoro nero in questo Paese.
Entrando nel merito, il 19 febbraio scorso, il Comitato Europeo dei Diritti Sociali lo ha addirittura sonoramente bocciato in quanto ha violato in modo palese l'art. 24 della Carta Sociale Europea.
Infatti, il sistema sanzionatorio previsto nel Jobs Act, escludendo a priori (eccezion fatta per alcuni rarissimi casi) la reintegrazione nel posto di lavoro e stabilendo comunque un tetto massimo al risarcimento dovuto al dipendente, risulta tale da incoraggiare, o quantomeno a non dissuadere, il ricorso al licenziamento illegittimo.
Al lavoratore vittima di un licenziamento illegittimo, invece, va assicurato il risarcimento integrale dal danno subito, senza limiti di sorta: soltanto così il sistema sanzionatorio può essere considerato veramente dissuasivo per i datori di lavoro e coerente con la normativa europea.
Per motivi di spazio poi, sorvolo poi su tanti (troppi) altri aspetti negativi di tale riforma.
Basterebbe quindi solo questo sciagurato provvedimento a dimostrare in modo autentico quanto non sia di Sinistra quell'opportunista politico che risponde al nome di Matteo Renzi.
Per non parlare poi dell'incremento inarrestabile della povertà sotto il suo governo (che superò abbondantemente il 10%) e dei tanti "regali" (pagati ovviamente dalla collettività) fatti alle banche, nonché dei soliti favori riconosciuti a Confindustria, passando per la gestione disastrosa delle inondazioni che afflissero la Liguria (la gente di quelle parti, specie a Genova, se la ricorda ancora!) e superficiale quanto inconcludente dei rapporti con la UE, dell'aumento impressionante del debito pubblico e tanto tanto altro che fanno del governo Renzi uno dei peggiori che l'Italia abbia mai avuto!
Per concludere infine con la riforma costituzionale in senso presidenziale tipica delle Repubbliche delle Banane e non certo espressione di una democrazia evoluta e partecipativa.
E sorvolo sulle gestioni disastrose della provincia di Firenze e della città di Firenze da parte di "Bomba" (come veniva soprannominato dai compagni di scuola il signor Renzi) che hanno lasciato una voragine di debiti a coloro che sono venuti dopo di lui e per cui è stato condannato giustamente (anche se con sanzioni irrisorie) dalla Corte dei Conti!
E dopo tutto questo lei riesce ancora ad affermare che questo politico mediocre quanto inconcludente sarebbe di Sinistra?!
Ma per favore!
Le basta?!
Mi sa che se lei era del PCI, non ha capito proprio nulla di cosa significa veramente essere di Sinistra.
E glielo dico con il dovuto rispetto e a titolo di replica alle tante incongruenze ed impressionanti incoerenze da lei pronunciate sul tema, in primis affermando che Renzi è un uomo di Sinistra, quando invece tutta la sua vita politica ha sempre dimostrato l'esatto opposto!"

Yvan Rettore

                


mercoledì 19 febbraio 2020

MATTIA SANTORI E LUIGI DI MAIO: LA POLITICA DEL NULLA!

Su Di Maio è stato scritto e detto quanto basta, tanto che in un paese normale non farebbe manco l'usciere.          
Nel caso di Mattia Santori, ci si trova a dover assistere alle performance un grande specialista nel scaldare le piazze, organizzare eventi mediatici e concerti.
Per il resto, sul piano strettamente politico il nulla. 
Il primo ha già ampiamente fatto vedere di non essere capace di fare un emerito accidente e i tavoli fallimentari lasciati al MISE sono tutti lì a dimostrarlo quotidianamente mentre continua a rivelarsi del tutto incompetente nel ricoprire l'incarico attuale di Ministro degli Affari Esteri, tanto che non sa manco parlare una lingua straniera. 
Il secondo si erge a leader di un movimento effimero ed inconcludente creato ad hoc soltanto scopo elettorale e propagandistico, ma che rimane costantemente (e lo sarà sicuramente anche in futuro) del tutto assente dai luoghi di conflitto sociale, civile e ambientale nei quali qualsiasi compagine di Sinistra degna di questo nome dovrebbe sempre risultare attiva.   
L'aspetto più grave è rappresentato dal fatto che vi sono ancora troppe persone in questo Paese che sono così ingenue da credere per l'ennesima volta a questo genere di esperienze fallimentari che non hanno proprio nulla a che fare con la politica e che risultano alla fine della fiera essere soltanto funzionali al mantenimento del sistema.                                                                            


Yvan Rettore



domenica 16 febbraio 2020

SONO I LIBRI FRUTTO DI ANNI DI RICERCHE A FORNIRE LA CONOSCENZA SU QUALSIASI ARGOMENTO NON LA DIFFUSIONE DI ARTICOLI E POST SUI SOCIAL!

Oggi c'è la tendenza a credere di conoscere un argomento unicamente perché si sono letti tanti post e articoli sullo stesso, scritti il più delle volte da persone che non sono nemmeno competenti per poterlo fare.
Quando ero ancora studente invece la conoscenza su un determinato argomento la si acquisiva attraverso la lettura approfondita (e non superficiale) diversi libri scritti da personalità autorevoli specializzate sullo stesso.
Il fenomeno è preoccupante, perché è alla base di un incremento esponenziale di una ignoranza di massa diffusa su determinati argomenti, operazione ovviamente orchestrata unicamente per creare psicosi e reazioni utili ad alimentare gli interessi della società del Capitale.
Si è arrivati al punto da discreditare eminenti specialisti su determinati argomenti proprio perché si è giunti a dare una legittimazione della diffusione della conoscenza a suon di post e articoli pubblicati sui social.
Sintomo ulteriore di una società ormai completamente allo sbando.


Yvan Rettore

giovedì 13 febbraio 2020

IL PROCESSO AL "MARTIRE" SALVINI E' DOVEROSO IN UNO STATO DEMOCRATICO

Intanto, bisognerebbe ricordare che questo Parlamento è ancora legittimo e lo resterà fino al termine della legislatura in corso.
In quella sede, la Lega pesa per il 17% e anche se in Italia si continua a credere che la politica debba ridursi a colpi di sondaggi (svolti in gran parte in modo poco serio e credibile), quello rimane l'unico dato di fatto accertato sul quale la politica istituzionale dove concentrarsi.
Sul fatto poi che Salvini giocherà la carta del "martire" è tutto fumo e niente arrosto, perché oltre al fatto che le piazze che conta di gremire finora non sono mai state veramente piene (si può giocare molto bene su numeri fasulli e su manipolazioni ad hoc delle telecamere di ripresa per far credere il contrario, ma poi la realtà dei fatti rimane sempre la stessa) l'aumento a livello di sondaggi della Lega e nelle ultime tornate elettorali è dovuto essenzialmente al travaso di voti di Forza Italia verso la Lega, in quanto i simpatizzanti della Destra non si ritrovano più nel Partito agonizzante di Berlusconi, ma non sono nemmeno interessati ad orientarsi verso Fratelli d'Italia in quanto la considerano una formazione poco credibile per rappresentarla a livello nazionale e ancor di più nel Nord del Paese.
Inoltre, vi sono dissidi interni crescenti nella Lega specie nelle regioni del Nord per avere di fatto abbandonato il federalismo che ne costituiva uno dei cardini fin dalla fondazione e avere imposto il sovranismo come unica visione possibile e accettabile.
Questa virata non va giù soprattutto a Veneti e Lombardi, i quali minacciano di fare una ulteriore scissione dopo quella operata senza successo anni fa dal ex sindaco di Verona.
Detto questo una esplosione effettiva di consensi della Destra nel Paese non c'è.
E poi "l'effetto piazze" oggi viene usato magistralmente anche dalle "Sardine" che canalizzano benissimo l'antisalvinismo nel Paese e finora questa operazione orchestrata molto bene con l'appoggio indiretto del PD sta riuscendo piuttosto bene.
Infine, in Italia, piaccia o non piaccia esistono una Costituzione, dei trattati internazionali e delle leggi che la magistratura ha il compito di far rispettare a tutti i cittadini senza distinzioni. Quindi se un cittadino infrange la legge, deve essere perseguito e condannato.
A maggior ragione deve esserlo un politico che ha ricoperto un incarico istituzionale le cui decisioni hanno avuto ricadute sull'insieme della collettività nazionale.
Se perdiamo di vista questo aspetto fondamentale di ogni democrazia e accettiamo che vengano fatti "giochi di convenienza e reciproci favori" alle forze politiche in barba al sistema giudiziario, allora daremo spazio all'avvento di un sistema oligarchico che troverebbe in questo caso piena legittimazione nei fatti.


Yvan Rettore


giovedì 6 febbraio 2020

NON ESISTONO SUPERIORITA' DI GENERE!



Personalmente non condivido affatto le categorizzazioni di esseri umani tese a determinare una superiorità dell'uno sull'altro.
E' proprio a partire da questi giudizi arbitrari che sono nate e hanno trovato sempre terreno fertile ideologie e credenze di stampo totalitario.
Detto questo, come non riconosco la superiorità degli uomini sulle donne, non la riconosco nemmeno viceversa.
La donna ha sensibilità, qualità e senso della condivisione sicuramente più marcati rispetto all'uomo e che la rendono davvero unica e fondamentale se si vuole vivere in una società civile tesa ad una costante evoluzione.
Sicuramente anche l'uomo ha i suoi lati positivi che lo rendono altrettanto indispensabile in quest'ottica.
Ma le negatività che possono sorgere o essere a volte endemiche in ogni essere umano non sono certo esclusiva di un sesso rispetto all'altro.
Sarebbe sciocco anche solo pensarlo.
E' l'incontro di un uomo e di una donna che si integrano attraverso l'Amore reciproco in una unione in cui la complementarietà ne costituisce il caposaldo a dover essere considerato all'interno di una coppia.
Attribuire una superiorità all'uno o all'altro significa non riconoscere il valore della coppia come evento meraviglioso e straordinario tra due esseri.
In una società significa riconoscere che una classe di esseri umani può sopraffarne altri in virtù di logiche artefatte che nulla hanno a che fare con la condivisione, la solidarietà e la capacità di stare insieme pacificamente in una comunità che possa considerarsi davvero umana.
Detta in parole povere, gli esseri umani si dividono in buoni e cattivi.
Non sempre lo sono per l'intera durata della loro esistenza.
E comunque la cattiveria come la bontà non possono mai risultare l'esclusiva di un solo genere umano.
Si possono ritrovare sia l'una che l'altra in ambo i sessi.
Basta prenderne atto come esseri umani.

Yvan Rettore


mercoledì 5 febbraio 2020

FONDI REGIONALI, STATALI E EUROPEI: MEZZI UTILI PER RENDERE MIGLIORI I COMUNI IN CUI VIVIAMO!


Prossimamente vi saranno nuovi appuntamenti elettorali fra cui il rinnovo di diverse giunte a livello comunale.
Come è ormai consuetudine i candidati alla poltrona di sindaco prometteranno mari e monti pur di riuscire a vincere, salvo poi smentirsi una volta eletti adducendo che tante cose non potranno essere realizzate per carenza di fondi pubblici.
E’ sicuramente vero che tanti comuni sono alla canna del gas e non pochi sono ormai vicini al fallimento.
Ma spesso si trascura il fatto che vi sono fondi di varia natura disponibili per essere usati dai comuni se vengono richiesti in tempo e secondo le modalità previste.
E’ fresca di questi giorni che questo governo ha messo a disposizione dei comuni italiani diversi milioni di Euro, di cui oltre 6 milioni per i 96 comuni salentini.
Si tratta di finanziamenti inseriti nel piano “Piccoli cantieri” nella Finanziaria approvata l’anno scorso e che hanno lo scopo di sostenere i Comuni per investimenti destinati alle opere pubbliche.
Da qui al 2024 sono previsti 500 milioni di Euro annui che verranno resi disponibili per le seguenti finalità: efficientamento energetico (interventi sul sistema d’illuminazione pubblica, di risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica e installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili) e sviluppo sostenibile (assegnazione di risorse per interventi per le strade, adeguamento e messa in sicurezza delle scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale – immobili di valore culturale, ad esempio – e abbattimento delle barriere architettoniche).
Per l’anno in corso sono previsti 90.000 Euro per Veglie a condizione però che l’amministrazione comunale comunichi la fonte di finanziamento di tale importo e le finalità del contributo sul proprio sito ufficiale.
Per poter beneficiare di tale contributo i cantieri per la realizzazione dei lavori non dovranno superare la data del 15 settembre prossimo.

Ci sono poi non pochi finanziamenti regionali a cui il Comune di Veglie potrebbe attingere.
C’’è ad esempio un bando particolare che riguarda la selezione di azioni mirate alla realizzazione di reti di percorsi ciclabili e/o ciclopedonali in zone urbane e suburbane.
A tale scopo sono stati stanziati 13.500.000 Euro di cui 800.000 ai Comuni che intendono aderire in forma singola e 1.500.000 per i Comuni che preferiscono farlo in forma associata.
Gli interventi da finanziare devono essere inclusi all’interno di uno strumento di pianificazione della mobilità delle aree urbane e devono prestare attenzione al concetto di sostenibilità al fine di ridurre le emissioni di gas climalteranti.
La rete di percorsi ciclabili o ciclopedonali proposta deve prevedere tratti di percorsi ciclabili di interesse nazionali e regionali. 

Infine, vi sono i Fondi Europei che l’Italia è solita usare poco e male.
Per l’anno in corso vi sono in particolare i seguenti bandi:

- il programma “Urban Innovative Actions” che è Rivolto ai comuni di medie dimensioni, con una popolazione di oltre 50.000 abitanti, e anche ai piccoli e medi comuni uniti tra loro e alle associazioni che li rappresentano dedicato a sostenere soluzioni innovative per le smart cities. Il bando per il 2020 è incentrato sulle tematiche dell’impiego sostenibile della terra e le soluzioni basate sulla natura, la transizione digitale, la sicurezza urbana e la povertà urbana. I vari progetti possono essere cofinanziati dall’Ue con un contributo fino all’80% con un massimo di 5.000.000 Euro complessivi. Purtroppo, il bando è già scaduto a fine gennaio 2020, ma può essere preso in considerazione per le possibili edizioni successive.

- il “Programma Europa per i Cittadini” che sostiene la collaborazione tra città europee. Gli ambiti di intervento del Programma riguardano i gemellaggi di città, i progetti della società civile, e i progetti per sostenere e diffondere la Memoria europea. Il programma “Europa per i Cittadini” prevede la concessione di un contributo a fondo perduto compreso tra 25.000 e 150.000 Euro, in base al tipo di progetto scelto. È possibile inoltre finanziare parte dei costi per il personale, il soggiorno, il viaggio, l’affitto di sale, le attività di coordinamento e di comunicazione degli eventi.
Per quanto riguarda invece le scadenze del bando i progetti relativi alla Memoria europea sono già scaduti, mentre scadono nel settembre 2020 il Gemellaggio di città, le Reti di città e i progetti della società civile.

- il “Programma Life per la sostenibilità ambientale” L’Unione Europea finanzia progetti che abbiano ricadute positive sull’ambiente con particolare riferimento ai temi dell’efficienza delle risorse, della gestione idrica, dell’economia circolare, dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici ecc. È previsto un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese complessive. Il Programma Life prevede  2 sottoprogrammi: il primo è quello legato all’Ambiente (Ambiente e uso efficiente delle risorse. Natura e biodiversità, Governance e informazione in materia ambientale); il secondo è rappresentato dall’Azione per il clima (Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici, Governance e informazione in materia di clima). Questi sottoprogrammi a loro volta si articolano in 3 settori.
Con il “Programma Life” vengono finanziati diversi tipi di progetti: progetti dimostrativi per mettere in pratica metodologie nuove; progetti pilota che adottano una tecnica o un metodo non sperimentato in precedenza; progetti di buone pratiche che applicano tecniche e metodi all’avanguardia; progetti integrati che interessano soltanto il sottoprogramma Ambiente e attuano su una vasta scala territoriale piani ambientali previsti dalla legislazione europea; progetti d’informazione, sensibilizzazione e divulgazione; progetti di assistenza tecnica che riguardano solo il sottoprogramma Ambiente; progetti preparatori solo sottoprogramma Ambiente e che si rivolgono allo sviluppo e all’attuazione della legislazione ambientale e climatica dell’Unione; progetti di rafforzamento delle capacità.
A differenza di altri programmi europei per il “Programma Life” non è obbligatoria la partecipazione in partenariato. Ciò vuol dire che possono partecipare anche i Comuni singoli. Per questi finanziamenti la Commissione Europea ha previsto una doppia fase di candidatura per facilitare l’accesso ai fondi. Tra le spese ammissibili del Programma Life vi rientrano i costi del personale; le consulenze; le spese di viaggio e di soggiorno; le infrastrutture; i beni durevoli e strumentali; i prototipi; le spese generali; i materiali di consumo; altri costi relativi al progetto.
Le scadenze del “Programma Life” sono entro il 17 giugno 2020 per le proposte Ambiente e uso efficiente delle risorse; ed entro il 19 giugno 2020 per le proposte Natura e Biodiversità e Governance e Informazione. Per i progetti tradizionali del Sottoprogramma Azione per il Clima la scadenza è fissata al mese di settembre del 2020. La giornata informativa per la presentazione del programma si terrà a Bruxelles il 30 aprile 2020. I bandi Life rappresentano in media il 22% dei progetti italiani finanziati dall’Unione Europea.
Attraverso tutti questi fondi si potrebbero cominciare a realizzare tantissime cose utili nel nostro comune come ad esempio:
  • sostenere una economia circolare che oltre che favorire il riciclo dei prodotti potrebbe consentire un rilancio di attività produttive in loco
  • risparmi notevoli sull’illuminazione pubblica e la bolletta energetica di strutture pubbliche attraverso il ricorso ad energie di fonti rinnovabili
  • bonifica integrale di zone di degrado ambientale con asporto totale di rifiuti presenti ancora in modo massiccio sul territorio comunale
  • mandare in soffitta il superato, costoso quanto inefficiente ed inquinante sistema di raccolta di rifiuti porta a porta sostituendolo con il sistema di raccolta rifiuti sotterraneo (presente già in città come Napoli e Bologna, oltre che da anni in diversi paesi europei) che renderebbe più pulito l’insieme del territorio comunale. Vedi: https://www.youtube.com/watch?v=A2Dz5rXGX50
  • creare nuove aree verdi e viali alberati per rendere migliore l’aria della nostra città e renderla più attrattiva nei confronti dei turisti
  • ridurre sensibilmente il traffico urbano favorendo la circolazione ciclopedonale attraverso la realizzazione di apposite corsie preferenziali 
  • mettere fine ai parcheggi selvaggi che intralciano il traffico e rovinano i marciapiedi e realizzare infrastrutture e segnaletiche migliori e più efficaci per snellire il traffico all’interno della località.

Quindi anziché lamentarci dell’amministrazione comunale corrente, non sarebbe il caso come cittadini di invitare quella che si insedierà prossimamente a richiedere questi fondi e a vigilare perché ciò effettivamente avvenga per rendere migliore Veglie?!

Yvan Rettore

Fonti:
“Giornale di Puglia” del 1/02/2020
https://www.fasi.biz/it/tags/fondi-ue-2014-2020.html#