martedì 25 luglio 2017

IL MITO DELL'INESISTENTE "RAZZA ITALICA"!

Ora il PD (attraverso attraverso la dichiarazione di una sua esponente tale Patriziia Prestipino), è perfino giunto a dire che bisogna dare sostegno alle mamme italiane per continuare la "razza italiana". 
Parlare di "razza" è tipico di una forza politica di stampo neonazista e dimostra ancora una volta che il PD non ha più nulla di Sinistra. 
Fra l'altro è ridicolo parlare di "razze" in Italia, paese in cui vi è stato un numero piuttosto consistente di invasioni di popoli e culture diverse, le cui diversità hanno da sempre fatto la singolarità e la ricchezza dell'essere italiani. 
Infine, come dice il famoso intellettuale Ben Jelloun, sarebbe ora che gli Occidentali superassero il concetto di "razza" (fondamento attraverso il quale l'Europa ha sempre cercato in modo del tutto improprio di marcare una presunta e inesistente superiorità su altri popoli e culture), per passare a quello di tipologie umane che possono variare continuamente in funzione degli spostamenti di popolazioni, cambiamenti climatici e altre considerazioni di ordine antropologico.
Consiglierei agli Italioti e soprattutto Pidioti di leggere il saggio meraviglioso scritto proprio da Ben Jelloun, dal titolo "Il razzismo spiegato a mia figlia" per farsi una cultura sull'argomento e prendere finalmente coscienza che di razza ne esiste soltanto una: quella umana!

Yvan Rettore





sabato 22 luglio 2017

ALLA RICERCA DEL TALENTO MISTERIOSO DI NINA ZILLI!

Se fosse così brava come è solita diffondere certa stampa gossipara, la cantautrice Nina Zilli non avrebbe certo bisogno di sfoggiare continuamente look diversi colmi di eccentricità.
Ovviamente trattasi di provocazioni studiate ad hoc per concentrare l'attenzione del pubblico più su aspetti effimeri che sulle sue reali capacità canore, sicuramente non eccelse.
Personalmente trovo assurdo quanto ridicolo tirare in ballo mostri sacri della "Soul Music", quali Nina Simone e Etta james quando si parla di questo personaggio dalla notorietà alquanto discutibile.
Questo sia perché Nina Zilli non può manco sperare di arrivare al tacco di artiste di quel calibro, sia perché quelle grandissime interpreti non hanno mai avuto bisogno di ricorrere a patetiche scene di puro esibizionismo per vedersi riconosciute il loro indiscutibile talento.
Al di là della composizione della colonna sonora del film di successo "Mine Vaganti" e tre partecipazioni al Festival di Sanremo quali sarebbero i brani degni di nota di questo presunto astro nascente della musica italiana?!
Basterebbe fare un breve sondaggio in tutta Italia, per accorgersi che al di fuori delle comparse stravaganti e carnevalesche (è giunta perfino a mascherarsi come "Catwoman") come giudice (non si capisce a quale titolo e con quali competenze) della trasmissione televisiva "Italia's got talent", c'è poco o niente.
Forse a 37 anni, sarebbe il caso di dimostrare finalmente questo presunto e (ancora) misterioso talento, superando questa smania di cambiare continuamente look (più brutti uno dell'altro!) che alla fine la rende soltanto ridicola e nulla più!

Yvan Rettore



lunedì 17 luglio 2017

LE BALLE DELL'IMPERO SUL VOTO IN VENEZUELA!

I media di regime si sono affrettati a rivelare che c'è stata domenica scorsa una consultazione popolare (non riconosciuta a livello istituzionale e organizzata esclusivamente dall'opposizione) che ha visto un vero e proprio plebiscito espresso dal popolo venezuelano contro il Presidente della Repubblica Bolivariana legalmente eletto, Nicolàs Maduro.
Oltre 7 milioni di elettori secondo loro...
Peccato però che i media in questione non abbiano rivelato che sia sul piano logistico che temporale (secondo le informazioni fornite dalla stessa opposizione!) era davvero impossibile raggiungere un simile numero di voti!
Infatti, secondo dati autorevoli in merito si potevano raggiungere al massimo (e ragionevolmente!) poco meno di 2,6 milioni di voti e non oltre.
Quindi come sono stati ottenuti gli altri 4,4 milioni di voti?!
Misteri da "Zio Sam"!
Ma non è tutto!
I soliti media di regime si sono dimenticati (si sa, soffrono spesso di amnesia!) di rivelare che il numero totale di elettori in Venezuela ammonta a ben 19 milioni di individui.
Quindi anche prendendo per buoni i dati (comunque del tutto fantasiosi!) dell'opposizione, questa avrebbe un consenso globale effettivo di appena il 37% (meno del 14% se si considerano i poco meno di 2,6 milioni di elettori effettivi che si sono recati alle urne!).
Detto questo, dov'è tutto questo plebiscito anti-Maduro?!
Le solite balle diffuse ad arte da un'opposizione al soldo di "Zio Sam" (il quale non vede l'ora di rimettere mano sui più importanti giacimenti di gas e petrolio presenti nel continente, alla faccia di tutti quelli ingenui che credono ancora che questa opposizione fatta essenzialmente di borghesi agiati possa davvero rappresentare un'alternativa autenticamente democratica al governo bolivariano legalmente in carica!).

Yvan Rettore



domenica 16 luglio 2017

PERCHE' NON PUO' ESSERE INTRODOTTO IL REATO DI APOLOGIA AL COMUNISMO?!

Perché in Italia non c'è mai stata una dittatura comunista che abbia provocato milioni di morti, ma invece una dittatura fascista che ha causato centinaia di migliaia di vittime e distrutto il paese. 
Certo ci furono diversi omicidi e torture realizzati da parte di gruppi isolati di fanatici comunisti tra il 1945 e il 1948 a danno di preti e ex fascisti, ma non ebbero mai l'avallo ufficiale né del PCI e ancor meno del nuovo governo (con la partecipazione dello stesso PCI). 
Perfino le foibe, che i fascisti si accaniscono a considerare come genocidio (cosa che invece non fu, perché oltre il 90% degli Italiani di Istria e Dalmazia furono espulsi con la forza e depredati dai soldati titini; solo il 10% circa rimase accettando di "slavizzarsi") da parte dei comunisti furono realizzate dai titini e comportarono la morte soprattutto di comunisti stalinisti, socialisti e partigiani italiani e jugoslavi contrari a Tito, oltre che purtroppo anche di tante (troppe) vittime del tutto innocenti.
Le vittime fasciste "infoibate" risultarono alla fine della fiera una minoranza (massacro ovviamente pur sempre da condannare!).
La Jugoslavia poi fu sostenuta apertamente da Stati Uniti e Gran Bretagna (le quali chiusero gli occhi di fronte alle nefandezze dei titini perpetrate a danno degli Italiani) perché attraverso la sua neutralità (apparente) doveva impedire all'Unione Sovietica di accedere al Mare Adriatico e quindi di imporsi anche nei Balcani. 
D'altro canto lo stesso Stalin massacrò miliioni di comunisti (trotzkisti, maoisti, titini, ecc...) a lui contrari e non da meno fece Tito con i comunisti di fede stalinista (anche se in misura nettamente minore!). 
Oggi, la stessa Germania persegue coloro che fanno l'apologia del nazismo (in modo molto più serio che in Italia) ma non lo prevede per i comunisti perché anche se la RDT era nell'area socialista non si macchiò mai di massacri della propria popolazione o danni tali da distruggere il paese. 
Se cominciassimo ad introdurre il reato di apologia al comunismo (per atti commessi da regimi che si sono essenzialmente imposti all'estero e non in Italia), allora dovremmo estenderlo anche alla Chiesa Cattolica (per i genocidi fatti in giro per il mondo) e altre confessioni e addirittura a certi popoli come Inglesi (massacro dei Boeri in Sudafrica, solo per citarne uno fra tanti) o Belgi (massacro di oltre 10 milioni di Congolesi durante la colonizzazione). 
Perfino, noi Italiani potremmo a giusto titolo entrare in questa lista, dati i massacri col gas realizzati dall'esercito fascista in Etiopia nel 1935-1936 in cui perirono decine di migliaia di persone. 
Quindi il reato di apologia al fascismo trova una sua giustificazione proprio per i danni indicibili (sia materiali che morali) arrecati al paese e ai tantissimi morti da esso direttamente provocati. 
E chi scrive tutto questo è sempre stato non soltanto profondamente antifascista, ma anche profondamente anticomunista, perché da sempre antitotalitario! 
Tuttavia, riconosco che non vi è mai stata una dittatura comunista in Italia tale da giustificare l'introduzione di un reato di apologia al comunismo e che il PCI nel suo insieme si rivelò nel tempo  fra i maggiori garanti dell'assetto democratico della nuova Repubblica italiana che nacque dalle ceneri del Regno d'Italia. 
I fascisti possono dire altrettanto?! 
La Repubblica di Salò (e il Partito Fascista Repubblicano che ne era alla guida) dimostrò in modo inequivocabile di no!

Yvan Rettore


martedì 11 luglio 2017

MA ESALTARE IL FASCISMO ED IL SUO FONDATORE NON ERANO UN REATO DI VILIPENDIO ALLA COSTITUZIONE?!

Dopo i calendari, busti, bottiglie e altra oggettistica dedicati alla figura del Duce, ora bisogna perfino sorbirsi le sue massime quando ti capita di andare a bere un caffè in un bar qualsiasi come mi accadde nel corso di una fresca giornata di maggio di quattro anni fa in un bar di Anzola dell'Emilia, nei pressi di Bologna!                                                                                                                                                       
E' mai possibile che dopo 70 anni dalla sua esecuzione, bisogna ancora sopportare certi soprusi oppure gli Italiani hanno proprio dimenticato le sciagure e catastrofi causate dalle decisioni assurde quanto sciocche di questo dittatore?!

Scelte che hanno generato un "morbo" chiamato "fascismo" con il quale dobbiamo ancora fare in conti oggi con diversi esponenti politici odierni (perfino Berlusconi giunse a dire qualche anno fa che Mussolini aveva fatto cose positive durante il suo regime!).

E le autorità dove sono ne fare rispettare la nostra Costituzione repubblicana fondata proprio sull'antifascismo?

Yvan Rettore 


L'AFRICA SAREBBE RICCA... SENZA L'OCCIDENTE!

L'Occidente è bravissimo nel condannare i flussi migratori provenienti dall'Africa, salvo poi giustificare o ignorare il saccheggio continuo di tutte le risorse ivi presenti da parte di multinazionali prive di scrupoli, le quali poi sostengono regimi corrotti e violenti che impongono modelli di sviluppo fallimentari come il nostro!                                                                                       

Risultati: fame, carestie, guerre e violenze indicibili di ogni genere e...non meno importante...la mancanza di prospettive di futuro!                                                                                                             

Soluzioni: sarebbe ora che noi occidentali lasciassimo in pace quei popoli a casa loro e cominciassimo ad imporre ai nostri governi e alle multinazionali nostrane (attraverso la forza di orientamento e di scelta dei nostri consumi e dei nostri voti) di definire nuovi rapporti con quei paesi partendo dall'equità e dal rispetto del principio di autodeterminazione dei popoli e accettando così anche modelli di sviluppo alternativi al nostro!

YVan Rettore


lunedì 10 luglio 2017

RENZI, IL PERON ITALIANO!

Quando penso a Renzi, mi viene in mente Juan Domingo Peron, statista argentino molto sopravvalutato che tentò negli anni '50 attraverso l'ideologia del "giustizialismo" di superare gli schieramenti di Destra e di Sinistra integrandoli in un partito personalista fondato su un equilibro precario tra gruppi di pressione spesso in contrasto tra loro (Chiesa, Forze Armate e Sindacato). 
Alla fine della fiera, il tutto si rivelò un fiasco completo perché non si possono mettere insieme il Diavolo e l'Acqua Santa, ma soprattutto perché tale manovra aveva lo scopo (nemmeno tanto nascosto) di legittimare Peron alla guida della politica argentina come unico referente possibile. 
Renzi presenta caratteristiche analoghe (benché non si possa paragonarlo a Peron, personaggio molto più intelligente e scaltro di lui), perché si rifiuta da sempre di collocare il PD a Sinistra, vorrebbe fare a pezzi ciò che resta del Centro (da sempre uno schieramento inutile a livello politico perché serve soltanto a radunare gli opportunisti per antonomasia provenienti sia da Dx che da Sx) e pretende di fare del PD il Partito della Nazione che secondo i suoi intenti deliranti dovrebbe superare gli slogan portanti della Destra e ridurla ad uno schieramento politicamente trascurabile. 
Quindi, Renzi si identifica benissimo in un percorso di stampo peronista: personalista e inconcludente a tutti gli effetti!

Yvan Rettore



LA VITA SCORRE VELOCE, MA FERMARSI PER RICORDARSI DI COLORO CHE TI HANNO ACCOMPAGNATO IN QUESTO VIAGGIO NON TI TOGLIE NIENTE!


Oggi la vita scorre talmente veloce che spesso anche i rapporti con le persone si spengono con altrettanta velocità. Non conto più ormai tutti coloro con cui ho avuto relazioni intense di amicizia e di lavoro anche in un passato recente e con le quali ora è tanto se ci facciamo gli auguri d'obbligo per le solite ricorrenze comandate.
Non mi azzardo manco più a contattarli su Fb e ancor meno a chiamarli perché anche se sono sempre gentili, sono comunque indaffarati e con il tempo contato.
Allora mi sembra improvvisamente di essere di troppo e mi limito guardare i loro post di tanto in tanto e a conservarli fra i miei contatti, più per rispetto per le belle esperienze vissute insieme che per il presente e il futuro, in cui i nostri rapporti sono ormai ridotti al lumicino.
E' davvero triste questo tipo di situazione e sono convinto che coloro che agiscono in questo modo non si rendano manco pienamente conto del cambiamento, tanto sono presi dal vortice dei loro numerosi impegni.
Solo che a volte sarebbe bello fermarsi e magari ripensare a chi è stato tuo compagno di viaggio (anche se per poco tempo) in questa vita e degnarlo di una piccola considerazione, scrivendoli tre parole che da sole vogliono dire tutto: "Ciao! Come stai?".
Tre piccole parole per farti capire che ci sei ancora per quella persona e che conservi quanto vissuto come uno dei tanti momenti belli della tua esistenza da conservare nel tesoro del tuo cuore.
E' chiedere troppo?!

Yvan Rettore


domenica 9 luglio 2017

LE QUATTRO MOSCHETTIERE DEL PD!


Ed eccole qui riunite le quattro moschettiere del PD: Debora Serracchiani, Marianna Madia, Alessandra Moretti e Maria Elena Boschi.
Sorridenti come non mai, ovviamente per il posto al sole che si sono finora assicurate. 
Allora presentiamole queste rappresentanti autorevoli del PD.
Cominciamo da Alessandra Moretti che è stata letteralmente "asfaltata" alle elezioni regionali in Veneto, zona del paese in cui ormai il PD  risulta essere un'espressione politica del tutto trascurabile. 
Passiamo a Debora Serracchiani, la "Pasionaria" del PD! Oggi risulta impopolare come non mai alla guida della presidenza del Friuli Venezia Giulia e di sicuro verrà "asfaltata" a sua volta alla prossima tornata elettorale. 
Poi c'è Marianna Madia, Ministra senza portafoglio per la semplificazione e la pubblica amministrazione nell'attuale esecutivo. Già con tale incarico nel governo Renzi, ha dimostrato finora di non essere assolutamente in grado di fare la ministra, tanto che tutte le sue proposte di riforme della P.A. sono rimaste un nulla di fatto. A sua giustificazione, c'+ da dire che è "senza portafoglio"!
Infine, non poteva mancare Maria Elena Boschi, ex bersaniana di ferro (quindi voltagabbana per definizione) e attuale Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio. Già nel precedente governo, ne aveva combinate più di Bertoldo col "Bomba", tanto che oggi la sua presenza risulta ormai imbarazzante perfino per i renziani più accaniti (visto anche il suo coinvolgimento diretto nel far passare il provvedimento sulle Popolari che ha permesso a lei e famiglia di salvare un bel po' di quattrini). 
E sarebbero queste donne il simbolo del rinnovamento del PD, dimostrando effettive capacità in ciò che fanno?!
Diciamo pure che hanno tutte un titolo di studio importante, ma riguardo a competenze e senso delle istituzioni sono una vergogna non soltanto per l'altra parte del cielo, ma per tutta l'Italia!
Era meglio quando le donne a livello istituzionale erano forse meno attraenti (da Nilde Iotti a Tina Anselmi), ma più capaci e leali nei confronti degli incarichi che dovevano ricoprire!

Yvan Rettore


A COSA SERVE LO STATO?

Lo Stato:
- non interviene a sufficienza contro la povertà
- non finanzia in modo adeguato settori fondamentali come sanità, istruzione e ricerca
- non garantisce redditi sufficienti e dignitosi ai disabili e alla maggioranza dei pensionati
- sanziona ferocemente i piccoli evasori ma è permissivo e comprensivo con quelli grandi
- non riconosce nessuna politica di sostegno degna di questo nome alle famiglie
- non difende né tutela come dovrebbe il patrimonio artistico e naturale del paese
- finanzia le banche private in stato di fallimento
- non garantisce un sistema giudiziario in grado di emettere sentenze eque e giuste, né investe in modo efficace nelle forze dell'ordine
- finanzia il settore della Difesa in modo consistente
- non persegue in modo efficace e risolutivo il lavoro nero e il caporalato, né difende in modo adeguato i diritti dei lavoratori a cominciare dal riconoscimento di un salario minimo
- non finanzia infrastrutture, trasporti e opere di riqualificazione urbana, se non quelle inutili e mastodontiche sulle quali spesso ci sono i soliti e immancabili furbi che ci fanno la cresta
- non interviene in modo deciso e risolutivo contro la corruzione e la concussione
- autorizza la privatizzazione di fatto di aree pubbliche per favorire potentati privati per la realizzazione di opere speculative
- non investe a sufficienza in settori energetici alternativi al petrolio e al gas, anche perché non è manco prevista una vera e propria politica energetica e ambientale
- continua a non imporre a partiti e sindacati l'obbligo di depositare un bilancio pubblico e una rendicontazione delle spese
- non investe più da anni in opere di edilizia popolare lasciando per strada centinaia di migliaia di persone in stato di indigenza
- gestisce in modo precario e confuso le attività di ricostruzione di aree colpite da cataclismi naturali, dimostrando disinteresse per le persone ivi colpite
- spende milioni di Euro per mantenere carrozzoni e enti pubblici inutili e dispendiosi (Rai, Cnel, Polizia municipale, apparati al servizio dei politici eletti, ecc...).
E poi tante, tante altre cose che questo Stato non fa, violando sistematicamente i contenuti e principi della Costituzione.
A questo punto in cosa ci rappresenta?
A cosa ci serve uno Stato che non difende gli interessi di tutta la collettività favorendo sempre i soliti noti?!
A niente!
E potremmo quindi benissimo andare avanti autogestendoci, senza avere bisogno di continuare a mantenere un simile parassitismo.
Come?
Cominciando col creare tra noi istituzioni di base alternative allo schifo esistente.

Yvan Rettore


martedì 4 luglio 2017

SENZA IMMIGRATI, 38 MILIARDI DI EURO DI ENTRATE FISCALI IN MENO PER L'INPS?!

Se non ci fosse il lavoro nero e lo Stato vigilasse che i salari versati fossero sufficienti a garantire una vita dignitosa, non ci sarebbe il rischio di perdere (secondo Tito Boeri, presidente dell'INPS) 38 miliardi di Euro di introiti fiscali per mancanza di manodopera (a buon mercato!) immigrata, perché sono convinto che la maggioranza degli italiani non avrebbero problemi ad accettare anche i lavori più umili che ora rifiutano proprio perché pagati spesso in nero o con paghe da fame!
E sicuramente se ciò avvenisse davvero, lo Stato percepirebbe ben di più dei 38 miliardi di perdita previsti.
Invece cosa fanno le nostre balde istituzioni?
Strumentalizzano questo dato negativo per scongiurare il rischio che i capitalisti nostrani rischino di restare senza manodopera immigrata da sfruttare (preferibilmente in nero) ad oltranza con stipendi assolutamente indegni di una nazione civile e progredita!
Ma si sa che ormai lungimiranza e saggezza non sono qualità presenti nell'assetto burocratico delle nostre istituzioni.
Però sarebbe giusto quanto doveroso diffondere queste verità evidenti ai più onde evitare che si continui a permettere che se ne rivelino soltanto una parte!

Yvan Rettore





domenica 2 luglio 2017

VASCO ROSSI, SIMBOLO DELLA MEDIOCRITA' DOMINANTE!

Cosa si può dire di Vasco Rossi dopo il (penoso) concerto oceanico di ieri sera a Modena?
Ha una brutta voce (spesso è stonato, ma grazie al suono elevato della musica, questo difetto viene abilmente mascherato), la musica risulta scarsamente originale e i testi appaiono piuttosto banali (c'è davvero di meglio!). 
Personalmente, mi ha sempre dato l'impressione di un impasticcato e ubriacone appena uscito dal bar Sport che si mette a cantare ciò che gli passa per la mente. 
Non mi dà nessuna emozione, né provo alcuna attrazione verso i suoi brani. 
E pensare che ieri si sono raccolti oltre 10 milioni di Euro per un simile evento così da far contenti oltre al cantante e orchestra, le istituzioni locali e nazionali, organizzatori e  vari manager che si sono accaparrati somme impressionanti in una sola serata. 
Con tutta quella manna dal cielo quante iniziative importanti si sarebbero potute lanciare per cambiare la sorte di milioni di esseri umani (ben oltre i 220.000 spettatori presenti ieri sera al Modena Park!) che vivono ogni giorno l'inferno in terra?!
Come buttare al cesso in una sola serata milioni di Euro che avrebbero davvero potuto lasciare un segno profondo e indelebilmente bello in questo nostro mondo così travagliato e ingiusto!
Purtroppo così vanno le cose in questi lidi, in un Occidente in cui la gente è in maggioranza arida e egoista, un'area del pianeta dominata da una mediocrità dilagante che Vasco Rossi ha incarnato magistralmente ieri sera sul palco del Modena Park!
E in questo bisogna riconoscere che è davvero insuperabile!

Yvan Rettore