sabato 27 gennaio 2018

ASTENSIONE DAL VOTO? UN FAVORE ALL'OLIGARCHIA DEI PARTITI!

L'annullamento del voto nell'urna non è paragonabile all'astensionismo dallo stesso. 
Nel primo caso viene conteggiato nel corpo elettorale e nel secondo no. 
Mentre nella prima ipotesi se dovessero esserci una maggioranza di schede nulle le elezioni verrebbero invalidate, nella seconda no ed è per questo motivo che non solo le forze politiche in lista sono indifferenti a quanti si asterranno dal voto, ma addirittura nei fatti sono ben felici che questo fenomeno si affermi maggiormente. 
Col risultato che chi prenderà un 20% di consensi espressi nel corso della prossima tornata elettorale, con un astensionismo possibile intorno al 50%, avrà un consenso effettivo sull'insieme del corpo elettorale pari a circa il 10%! 
Questo spiega perché tali partiti non solo non hanno più alcuna presa consistente e credibile sulle masse, ma anche perché questo tipo democrazia è puramente formale e quindi di stampo oligarchico!

Yvan Rettore





domenica 21 gennaio 2018

ARTICOLO 1 DELLA COSTITUZIONE: BELLA FRASE E NULLA PIU'!

Il diritto al lavoro in Italia esiste soltanto nella Costituzione, in quanto dal famigerato “Pacchetto Treu” in poi, il precariato è diventato dominante in un paese che comunque non ha mai brillato nel fornire opportunità di lavoro interessanti e costruttive ai propri cittadini.
D’altro canto, come si fa a parlare di diritto al lavoro in un paese che taglia in modo costante e crescente tutte le spese legate alla formazione, condizione indispensabile perché una persona possa crescere ed affermarsi professionalmente?!
Se fossimo in un paese in cui le istituzioni avessero a cuore il destino dei cittadini, tali spese risulterebbero prioritarie e vi sarebbe un preciso impegno nel permettere ad ogni persona di poter accedere ad un lavoro dignitoso e in grado di garantirle un futuro degno di questo nome.
Invece, si preferisce mantenere una situazione di sfacelo come quella attuale, in cui oltre la maggior parte degli oltre 3 milioni di statali si trova con un lavoro garantito (seppure a fronte spesso di stipendi piuttosto bassi), circa 500.000 parassiti vivono alla greppia del mondo politico, si mantiene un esercito da operetta (i cui costi gravano in modo notevole sulle casse dello Stato) e un'evasione fiscale pari ad oltre il 30% del PIL che non cessa di aumentare e a pesare sul futuro del nostro paese.
Col risultato che alla fine della fiera, il settore realmente produttivo del paese è rappresentato da poco più di 22 milioni di individui. Com'è possibile che circa 35% della popolazione possa continuare a garantire la ricchezza del “Sistema Italia” e quindi come si può pensare in simili condizioni di poter effettivamente garantire loro un diritto al lavoro che non sia soltanto “carta straccia” ma effettivo???
Ancora una volta, il popolo sovrano (solo nella Costituzione) dovrà lasciare la risposta agli affermati accademici che tanto spopolano nelle sedi istituzionali e che non mancheranno di percepire lauti compensi dal prossimo esecutivo. Ovviamente senza alcuna illusione dato che finora i precedenti specialisti soltanto stati capaci di creare danni anziché fornire soluzioni realmente applicabili e convincenti!
Dubito seriamente che i prossimi ci riusciranno.



LA DONNA DEVE OBBEDIRE: ECCO COSA PENSAVA MUSSOLINI DELLA DONNA!

La dichiarazione di Mussolini sulla donna riportata qui sotto è illuminante sul maschilismo del personaggio (allora dominante in modo assoluto nel nostro paese) e sul fatto che la donna dovesse essere considerata unicamente un oggetto ad uso e consumo esclusivo dell'uomo!

Ovviamente, risulta facile (quanto sciocco) definire la donna in questo modo perché se non dai i mezzi necessari ad un essere umano per realizzare determinate imprese è chiaro che non riuscirà a farle!

Non ci vuole un genio per capirle questo. 

Infatti, quando ne hanno avuto l'occasione ci sono state donne che si sono imposte a livello internazionale nel settore dell'architettura (prima fra tutte l'italianissima Gae Aulenti),nei settori scientifici e della medicina, nel mondo della moda e dell'industria e via dicendo.  

Purtroppo il morbo del maschilismo è ancora molto presente e prevalente nella nostra società, solo che è si manifesta in modo più subdolo e i suoi sostenitori lo esteriorizzano in modo sicuramente più ipocrita rispetto ai tempi di Mussolini. 

Il miglior rappresentante di questa vergogna sociale è Silvio Berlusconi che ha degradato l'immagine della donna come nessuno prima di lui.  

Ma anche altri esponenti o vip non sono da meno: dai tuttologi quali Sgarbi e Fusaro, da esponenti presenti perfino a "Sinistra" (vedi il caso di LEU) fino alla maggior parte delle confessioni religiose in cui la donna è ancora largamente discriminata e considerata un essere secondario. 

E pensare che il pilastro di ogni famiglia è la donna, perché anche quando un matrimonio finisce, quasi sempre i figli restano con la madre mantenendo nei fatti una struttura famigliare che altrimenti cesserebbe di esistere. 

Il mio augurio personale è che un giorno nel nostro paese le donne possano finalmente raggiungere una completa emancipazione, perché quando una società non riesce in questo intento rimane malata e lascia spazio a qualsiasi tipo di involuzione. 

E allora anche la democrazia e l'affermazione dei diritti regrediscono.


Ecco qui la dichiarazione di Benito Mussolini:
"La donna deve obbedire. [...] Essa è analitica, non sintetica. Ha forse mai fatto dell'architettura in tutti questi secoli? Le dica di costruirmi una capanna, non dico un tempio! Non lo può! Essa è estranea all'architettura, che è la sintesi di tutte le arti, e ciò è un simbolo del suo destino. La mia opinione della sua parte nello Stato è in opposizione ad ogni femminismo. Naturalmente essa non dev'essere una schiava, ma se io le concedessi il diritto elettorale, mi si deriderebbe. Nel nostro Stato essa non deve contare."




sabato 20 gennaio 2018

I CANDIDATI GRILLINI NON LAVORANO?! UN PO' COME TUTTI GLI ALTRI!

Se dovesse rivelarsi fondata la dichiarazione de "Il Giornale" secondo cui l'80% dei candidati grillini non lavorano, direi che è una consuetudine generale della politica italiana che si può benissimo estendere all'insieme delle forze in campo. 
Pur non essendo assolutamente un sostenitore dei grillini, vorrei precisare che sicuramente gli altri partiti in campo candideranno fior di cambia-casacca oltre che diversi inquisiti (o potenziali), senza alcun ritegno di sorta. 
In questa impresa, PD e Forza Italia risulteranno fin da subito sicuramente superiori ai grillini e si contenderanno fino all'ultimo voto il podio della specialità!


Yvan Rettore


martedì 16 gennaio 2018

STRAGE DI OPERAI A MILANO NEL SILENZIO DELLA POLITICA!

Quanta rabbia, quanto dolore per l'incidente avvenuto oggi in una fabbrica di Laminati a Milano in cui hanno perso la vita (per intossicazione) tre operai e altri tre versano in condizioni gravissime.
In realtà non si tratta affatto di un incidente, ma di un vero e proprio delitto.
È ormai appurato che le norme di sicurezza sono state violate, il che ha provocato questa ennesima tragedia sul lavoro.
E la politica che fa di fronte a questo orrore?!
Dove sono i leader di partito?!
Ah sì!
Sono troppo impegnati nello show quotidiano delle loro misere campagne elettorali che contano di più delle vite di questi innocenti!

Yvan Rettore