venerdì 31 marzo 2017

ALATRI: L'AFFERMAZIONE DELLA LEGGE DEL BRANCO!

La morte violenta di Emanuele Morganti, un ventenne di Alatri, per mano di un gruppo di vigliacchi assassini ci fa ricordare che, nonostante i tanti progressi del genere umano in ogni campo, la legge del branco ritorna ciclicamente ad affermarsi nei momenti e nei luoghi più impensabili.
Basta un niente, una parola di troppo, uno sguardo inopportuno e la collera di uno o più individui scoppia irrefrenabile e devastante tanto da trascinare nella sua scia altre persone che vengono attratte come calamite da questa escalation di violenza improvvisa.
Non si possono ridurre queste gesta all'uso spropositato di stupefacenti o alla predisposizione criminale degli aggressori, perché c'è qualcosa di intrinseco all'uomo, un elemento misterioso presente in diversi esseri umani che appare dormiente nella maggior parte dei casi per poi scatenarsi in modo assurdo e del tutto imprevedibile.
La cosa peggiore di questo tipo di azioni di gruppo è che si nota la manifestazione di una specie di godimento sia da parte degli aggressori che si sentono forti nell'adesione alla logica del branco che da parte di alcuni spettatori che assistono alla scena come se guardassero un film.
Il coraggio e la solidarietà di pochi per difendere la vittima vengono snobbati dai più, tanto che l'unico che li ha dimostrati in questo caso, è rimasto isolato e ha finito con l'essere aggredito a sua volta.
Sicuramente la carenza di valori e il crollo del sistema educativo nel nostro paese possono spiegare in parte quanto accaduto, ma è doveroso rammentare che tali fenomeni di violenza improvvisa si ripetono continuamente nelle nostre società e in questi ultimi anni probabilmente con maggiore frequenza rispetto al passato.
Non sono certo competente per fornire soluzioni sul come arrestarli, ma è utile constatare che avvengono in un mondo che si considerava civilizzato e che assiste a tali azioni con sempre maggiore frequenza e in contesti prevalentemente urbani.
Partire da questi dati di fatto, potrebbe essere un buon inizio per cominciare a porre le basi di interventi concreti che siano in grado di mettere fine alla diffusione di questa legge del branco che è del tutto estranea a una società civile e socialmente progredita.

Yvan Rettore



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