domenica 12 marzo 2017

A TE, THEO!

"Théo", un nome che alla maggior parte di voi non dice nulla.
"Théo", un ragazzo delle famigerate "banlieues", luoghi di perdizione e di non vita in cui vivere alla giornata è l'unica soluzione possibile perché il futuro ti viene negato fin dalla nascita.
"Théo", un essere umano torturato in modo indicibile con un manganello da persone che non si possono più qualificare di umane.
"Théo", un individuo anonimo, distante dai nostri cuori, destinato soltanto a fare notizia per pochi giorni.
"Théo", che perfino nel nostro paese viene sbeffeggiato da codardi e ignoranti che giungono addirittura ad affermare (ridendo!) che l'orrore subito gli è piaciuto.
Per loro fortuna, quel giorno, "Théo", non avevo voce per difendere il tuo onore e la tua memoria e rimedio modestamente ora urlando la mia solidarietà per te, "Signor Nessuno" per la maggioranza della gente, ma nel mio cuore comunque perché non si possono subire simili torture!
Nè ieri, né oggi, né mai!

Yvan Rettore




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