lunedì 10 luglio 2017

RENZI, IL PERON ITALIANO!

Quando penso a Renzi, mi viene in mente Juan Domingo Peron, statista argentino molto sopravvalutato che tentò negli anni '50 attraverso l'ideologia del "giustizialismo" di superare gli schieramenti di Destra e di Sinistra integrandoli in un partito personalista fondato su un equilibro precario tra gruppi di pressione spesso in contrasto tra loro (Chiesa, Forze Armate e Sindacato). 
Alla fine della fiera, il tutto si rivelò un fiasco completo perché non si possono mettere insieme il Diavolo e l'Acqua Santa, ma soprattutto perché tale manovra aveva lo scopo (nemmeno tanto nascosto) di legittimare Peron alla guida della politica argentina come unico referente possibile. 
Renzi presenta caratteristiche analoghe (benché non si possa paragonarlo a Peron, personaggio molto più intelligente e scaltro di lui), perché si rifiuta da sempre di collocare il PD a Sinistra, vorrebbe fare a pezzi ciò che resta del Centro (da sempre uno schieramento inutile a livello politico perché serve soltanto a radunare gli opportunisti per antonomasia provenienti sia da Dx che da Sx) e pretende di fare del PD il Partito della Nazione che secondo i suoi intenti deliranti dovrebbe superare gli slogan portanti della Destra e ridurla ad uno schieramento politicamente trascurabile. 
Quindi, Renzi si identifica benissimo in un percorso di stampo peronista: personalista e inconcludente a tutti gli effetti!

Yvan Rettore



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