venerdì 23 giugno 2017

PERCHE' TANTO ASTIO VERSO LA FRANCIA?

Sin dal periodo coloniale, la Francia ne ha combinate di tutti i colori in giro per il mondo e soprattutto in Africa.           

Sono ancora presenti nella memoria di milioni di vietnatmiti e algerini i massacri di cui si resero protagonisti.            

E il massacro più terribile del dopoguerra in terra di Francia fu quello perpetrato dalle forze dell'ordine comandate dal prefetto fascista Maurice Papon (col benestare del Ministro dell'Interno) a danno di oltre 200 algerini il 17 ottobre 1961 a Parigi (vedi: http://www.ugomariatassinari.it/massacro-algerini-parigi/).                                                   

Ancora oggi, la Francia si rende protagonista di saccheggi indiscriminati di materie prime (come ad esempio l'uranio del Niger - fra i paesi più poveri del mondo - che è interamente in mani francesi e permette di alimentare 2/3 delle centrali nucleari transalpine che riscaldano e danno luce alla maggior parte dei francesi) e sostegni a dittatori e uomini di stato corrotti in buona parte dell'Africa, fomentandovi ove sia necessario anche conflitti locali.   

Pure in Medioriente, la Francia si comporta in modo analogo insieme ad altre potenze occidentali (specie USA e GB). Tutto questo non giustifica affatto quanto accaduto al Bataclan e in altri attentati, ma permette di capire perché vi possa essere un astio così pronunciato nei confronti dei nostri cugini transalpini da parte di non poche etnie.

Yvan Rettore










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