martedì 16 dicembre 2025

ATTENTATO DI SYDNEY: QUELLA VERITA' CHE APPARE SCOMODA AGLI ISLAMOFOBI NOSTRANI E NON SOLO

Ahmed el Ahmed, fruttivendolo musulmano di 44 anni, fino a domenica scorsa era un perfetto sconosciuto.

Nel corso dell'attentato terrorista di due esponenti dell'ISIS è stato determinante nel fermare un'azione che avrebbe potuto essere ancora più tragica.

Per questo suo gesto di coraggio, Ahmed è rimasto ferito e un video rimarrà ad immortalarlo per sempre.

Non si può non ricordare, seppure in un contesto molto diverso, Lassana Bathily, che nel corso dell'irruzione di terroristi jihadisti nel supermercato kosher Hyper Cacher a Parigi nel gennaio 2015, riuscì a mettere in salvo diversi clienti ebrei nel magazzino frigorifero.

Bathily è poi stato onorato al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.

Entrambi lavoratori, entrambi di origine straniera, ma soprattutto entrambi musulmani.

Se al posto di Ahmed fosse intervenuto un australiano bianco e cristiano, il mainstream islamofobo di mezzo mondo ne avrebbe parlato per giorni usandolo come cencio per cercare di dimostrare che l'Islam è comunque la religione del Male assoluto.

Ciò che da anni vediamo fare senza sosta da parte di diverse testate giornalistiche nostrane sia sulla stampa cartacea che nei logoranti talk show settimanali, in cui i musulmani vengono sempre dipinti come brutti e cattivi e che sono la principale minaccia alla nostra tanto osannata civiltà, se così si può ancora chiamare.

Invece, Ahmed domenica scorsa e ancor prima Bathily a Parigi, entrambi musulmani, hanno agito in nome della difesa della vita, di quell'umanità sempre più assente ai nostri lidi, dimostrando che un uomo può avere un cuore ed essere buono a prescindere dalle sue origini e dal suo credo religioso.

E lo hanno fatto d'istinto, senza pensarci due volte.

Detto questo, i conduttori ed editorialisti islamofobi dovrebbero cominciare a riflettere seriamente circa la diffusione di verità parziali e servizi ed articoli volutamente denigratori nei confronti della popolazione di credo musulmano, che nella stragrande maggioranza dei suoi componenti sono persone buone e prive di cattiveria.

Anzi.

Basta fare lo sforzo di conoscerli davvero!

Come ho fatto io da tempo.

Mentre invece ho dovuto subire cattiverie inaudite e bassezze di ogni genere da persone bianche, europee e cristiane come me.

Ma non per questo sono diventato europofobo!


Yvan Rettore






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