domenica 1 ottobre 2017

I NEMICI DEI LAVORATORI SONO I PARTITI, NON I SINDACATI (DI BASE!)

Recentemente, Di Maio e Salvini si sono ritrovati d'accordo nell'affermare che i sindacati sono ormai una logica superata e e che andrebbero riformati al punto da ridurne in modo drastico l'influenza nel mondo del lavoro.
Salvini ha perfino dichiarato che sarebbero del tutto inutili.
Detto da due personaggi che non hanno mai veramente lavorato, senza manco una laurea e alcuna competenza specifica riconosciuta sull'argomento, trattasi di una dichiarazione che fa quantomeno sorridere.
Quindi non sorprende affatto che lor signori non siano manco in grado di distinguere la lobby dei sindacati confederali (C.I.G.L,, C.I.S.L e U.I.L.) con i sindacati di base (quelli che difendono davvero i lavoratori e che danno fastidio ai poteri costituiti!). 
La verità è che l'ostacolo maggiore (se non unico) alla riconquista di una giustizia sociale in questo paese non è rappresentato di certo da questi sindacati, ma proprio dagli stessi partiti, strutture verticistiche (e per nulla democratiche) al servizio esclusivo dei poteri forti da cui dipendono in toto e per conto dei quali sono pronti a soffocare tutti i diritti dei lavoratori faticosamente conquistati sia dai sindacati che dalle formazioni di Sinistra che allora si battevano per essi senza fare sconti a nessuno!

Yvan Rettore


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