martedì 10 ottobre 2017

IUS SOLI: QUELLO CHE IL PD NON DICE!

In una recente dichiarazione, il ministro Minniti ha affermato che lo Ius soli è essenziale in quanto l'integrazione aumenta la sicurezza. 
A parte l'azzardo di mettere in relazione lo Ius soli con un incremento della sicurezza (cosa per nulla scontata), il ministro forse non è pienamente consapevole che l'integrazione (quella vera e non quella fallimentare degli esecutivi di questi ultimi anni) si costruisce con ben altri strumenti. 
Invece, la sola e unica verità che gli esponenti del PD evitano ovviamente di rivelare è che se la legge sullo Ius soli venisse approvata nell'attuale legislatura, aumenterebbe di quasi 1 milione gli elettori alle prossime elezioni.
E questo risulterebbe un bacino di voti fondamentale per il PD che potrebbe consentirgli di scongiurare un sicuro tracollo nella prossima tornata elettorale e rimanere un partito di un certo rilievo su scala nazionale.
Quindi tutte le motivazioni di stampo umanitario avanzate da vari esponenti del PD a sostegno dello Ius soli in queste ultime settimane servono unicamente come attività di sensibilizzazione volte a cercare di fare approvare al più presto una legge che lo introduca quanto prima nel nostro sistema normativo. 
L'accanimento è tale (perfino disperato direi) che diversi di loro sono perfino giunti ad operare un (apparente) sciopero della fame per colpire maggiormente l'opinione pubblica sull'argomento, dimostrando quindi ulteriormente la fondatezza delle loro reali intenzioni. 
A parte il fatto che vi sono un sacco di emergenze ben più importanti da risolvere, se veramente avessero a cuore l'introduzione dello Ius soli, lascerebbero il tempo utile che ci vuole per fare una buona legge (ce ne sono già troppe pasticciate e realizzate in fretta e furia in chiave puramente elettorale) accettando anche l'eventualità che possa essere approvata nella prossima legislatura!
Anche perché alla fine della fiera, non è il PD (meno di 20% dell'attuale corpo elettorale) che deve decidere, ma il paese tutto intero. 
Si chiama "democrazia"!

Yvan Rettore




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