lunedì 19 maggio 2025

CITTADINANZA SVIZZERA, UN ESEMPIO DA SEGUIRE? FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA!

 


Da un po' di giorni sta circolando sui social questo post che non soltanto non riguarda tutti i richiedenti la cittadinanza svizzera ma anche i cui contenuti non costituiscono certo la garanzia primordiale della sicurezza in Svizzera (che oggi non è comunque più così garantita nemmeno lì e comunque vorrei ricordare sulla base di dati oggettivi che l'Italia risulta essere molto più sicura oggi rispetto ad una volta e chi ha vissuto gli anni '70, lo sa molto bene).
Detto questo le regole elencate nel post non valgono per chi nasce e cresce in Svizzera.
Quando il sottoscritto la richiesi a 17 anni nella prima metà degli anni '80, invece erano ben diverse.
Nonostante fossi nato e cresciuto in Svizzera, dovetti passare davanti a una commissioni di notabili del posto, sottopormi ad interrogatori sia presso una funzionaria del cantone dove allora vivevo che di quello di un ufficiale di polizia e dichiarare testualmente di non avere certe opinioni (sulla politica, l'esercito, le mie tendenze sessuali, ecc...) che potessero compromettere la mia candidatura alla cittadinanza.
Svolsero perfino a mia insaputa delle indagini su di me presso amici, compagni di scuola e vicini. Alla fine (dopo diversi mesi) mi fu finalmente concessa previo il versamento di una somma importante alle autorità da parte di mio padre.
Anche oggi comunque prima di concedere la cittadinanza, la polizia fa un'indagine accurata sulla vita del richiedente, interpellando ancora vicini e colleghi di lavoro per appurare la sua reputazione e per verificare che non abbia simpatie politiche in opposizione all'establishment bancario/finanziario svizzero (l'unico vero detentore del potere politico in Svizzera).
Poi in ogni caso, la cittadinanza si paga non poco ed è quello il principale deterrente nei confronti dei potenziali richiedenti che fa sì che la Svizzera abbia oggi circa un quarto della propria popolazione formata da immigrati.
Infine, la sicurezza della Svizzera non è dettata dalle regole sulla cittadinanza, ma piuttosto sul fatto che:
- le norme e sanzioni sono certe e uguali dovunque nel Paese
- ci sono diversi poliziotti che abitano anche nei quartieri potenzialmente a rischio e quindi con una garanzia di controllo efficace del territorio
- c'è un grande senso civico diffuso (in gran parte inesistente in Italia) e di appartenenza alla comunità oltre all'aspetto più fastidioso che hanno di solito gli svizzeri che consiste nel controllarsi (e nel caso riferire alle autorità) a vicenda nelle cose che si fanno quotidianamente.

Yvan Rettore



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