Fa davvero sorridere vedere quanto Paolo Crepet si impegni in TV in questi giorni a dare consigli e pareri sulla vicenda della ragazza appena uccisa, pensando al periodo della pandemia in cui si scagliò con ferocia ed inaudita cattiveria contro coloro che avevano deciso legittimamente di non vaccinarsi.
E come lui tanti altri che furono capaci di diffondere odio e crudeltà senza alcuna esitazione nei confronti di esseri umani non di oggetti!
Detto questo è inutile fare grandi proclami, proporre soluzioni e puntare il dito a destra e a manca se poi vengono adottati dai più (e specie da VIP e professionisti autorevoli) comportamenti che non risultano per nulla esemplari.
Bisognerebbe quindi cominciare a superare simili ipocrisie e opportunismi.
Sarebbe già un buon inizio.
Semplicemente per essere buoni nel senso vero e genuino del termine e non soltanto nelle intenzioni e/o attraverso la pronuncia di belle quanto effimere parole.
Yvan Rettore
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