Viviamo un'epoca in cui si sta diffondendo il fondamentalismo (e non soltanto quello di matrice religiosa), alimento del totalitarismo crescente delle nostre istituzioni.
Conviene a questo punto però ricordare alcuni punti importanti.
Chi è umile e intelligente non pretende mai di avere la verità in tasca e ha la capacità di ascoltare serenamente le persone con cui interloquisce.
In alcuni casi può anche giungere ad ammettere di avere torto perché soltanto gli imbecilli rimangono ancorati alle loro granitiche posizioni che considerano come autentici dogmi.
E soprattutto non appare mai come un tuttologo, perché se un tema non lo conosce ed è quindi consapevole di non poter argomentare una propria posizione sullo stesso, preferisce rimanere zitto e comincia eventualmente ad informarsi consultando documenti autorevoli a riguardo che non si limitano ai post, immagini e video ad effetto che abbondano in rete ed in particolare sui social.
E' doveroso poi ricordare che una società civile si distingue dalle logiche selvagge del Far West per la capacità e la volontà dei suoi membri nell'accettare posizioni diverse dalle proprie adeguandosi alla normativa che garantisce la libertà di pensiero e di opinione che risulta essere un pilastro essenziale di una democrazia degna di questo nome e che è sancita dall'art. 21 della nostra Costituzione oltre che da diverse norme di diritto internazionale riconosciute anche dal nostro Paese.
Detto questo, che fare di fronte ai fondamentalisti?
Beh...è meglio evitarli e far loro deserto intorno perché tanto qualsiasi tema si tocchi con loro, ragionano come se dovessero fare ogni volta un duello all'ultimo sangue su chi ha torto e chi ha ragione.
Sono agli antipodi di qualsiasi convivenza civile e pacifica perché per loro il mondo si divide secondo il motto: "O sei con me, o sei contro di me".
Quindi perché sprecare tempo ed energie preziosi dietro questi casi disperati di persone frustrate e chiuse verso il mondo?
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