domenica 18 giugno 2023

FESTA DI SAN GIOVANNI A VEGLIE: UN GRADITO RITORNO, MA SI POTEVA FARE DI PIU’

 


Da ieri sono iniziati i festeggiamenti del Santo Patrono di Veglie che culmineranno nel prossimo fine settimana con tutta una serie di iniziative.

Non intendo sindacare sulla qualità di queste ultime perché il lavoro che viene impiegato da coloro che le attueranno merita comunque sempre rispetto.

La questione è semmai un’altra e consiste nel fatto che si poteva fare davvero di più.

Specie stavolta, col cambio di passo che si sperava attraverso la nomina recente della nuova Giunta Comunale.

Invece, si nota che permangono carenti le iniziative davvero aggregative.

Al di là della corposa offerta musicale, non si capisce se vi saranno spazi adibiti per consentire al pubblico di ballare.

Perché se così non fosse sarebbero manifestazioni piuttosto riduttive destinate unicamente all’ascolto ma non ad un coinvolgimento maggiore e quindi più stimolante della platea di spettatori.

È d’altra parte piuttosto deplorevole che non sia stata destinata un’area in cui far confluire un numero significativo di bancarelle con una presentazione e degustazione di prodotti tipici locali.

In un periodo in cui cominciano ad affluire diversi turisti nei B&B locali, ritengo che sia davvero una bella occasione persa per far conoscere meglio il nostro territorio e le sue peculiarità, utili anche allo sviluppo turistico ed economico del Paese.

Non è manco stata pensata un’offerta più ricca di giochi ed attività ricreative in grado di consentire soprattutto ai più giovani (ma non solo) di sfogare le loro doti in prove di abilità che non rientrano nelle solite attività sportive.

Infine, il fatto che non sia stata prevista una tavola calda all’aperto in cui poter cenare scoprendo specialità tipiche locali, ritengo che sia una carenza piuttosto seria di questo evento.

Sono proprio questi momenti ad essere quelli maggiormente aggregativi e piacevoli all’interno di manifestazioni di questo tipo, perché costituiscono momenti in cui il dialogo, l’allegria, la spensieratezza e i nostri sensi possono fondersi per regalarci ricordi indelebili oltre che l’occasione di conoscere gente nuove e di rivedere conoscenti, parenti e amici con calma e senza la fretta e gli impegni della vita quotidiana.

Sinceramente sono poco fiducioso nel credere che le realtà attualmente attive nell’organizzazione di questo evento possano un giorno introdurre questi elementi che dovrebbero rappresentare la normalità e non l’eccezione.

Però sarebbe bello che la cittadinanza cominciasse a rivendicare presso di loro che almeno parte di queste possano concretizzarsi negli anni a venire.

Perché in caso contrario, non lamentiamoci se poi la partecipazione rischierà di essere piuttosto ridotta a vantaggio di entità esterne a Veglie che sono in grado di offrire da anni una serie di iniziative ben più coinvolgenti ed aggregative.

C’è bisogno di stare insieme, di comunicare, di dialogare per ritrovare un senso di comunità oggi in gran parte smarrito e che faceva stare bene le generazioni che ci hanno preceduto, nonostante fossero più povere materialmente di quelle attuali.

 

Prof. Yvan Rettore

Portavoce Centro Culturale Carmelo Bene

Via Roma, 10

73010 Veglie (LE)

 


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