mercoledì 3 marzo 2021

I FATTI NON SONO OPINIONI: SAREBBE ORA CHE I FASCISTI COGLIESSERO TALE DIFFERENZA!

 Ogni volta che posto un mio intervento contro il fascismo non manca mai l'idiota di turno che deve commentare in modo inopportunamente saccente i contenuti da me esposti.

Allora immancabilmente questi fenomeni tentano di fare un parallelismo patetico con il comunismo di stampo stalinista o maoista caratteristico di esperienze politiche che nulla hanno a che vedere con ciò che è stato il comunismo in Italia.
Che lo si voglia o meno, Il PCI nel nostro Paese è stato uno dei maggiori garanti dell'assetto democratico sorto dopo il crollo del fascismo.
Invece dal 1946 in poi, i seguaci di questa ideologia cosa hanno fatto?
Hanno tentato attraverso diversi tentativi di colpo di Stato di ripristinare un regime totalitario in Italia e si sono inseriti con successo in varie compagini politiche in cui persistono tuttora nel diffondere i loro principi e ideali distruttivi.
E questi sono fatti non opinioni!
D'altro canto non ho mai lontanamente confuso né assimilato i sostenitori di una Destra liberale con i proseliti del fascismo.
Anzi. mi duole constatare che nel nostro Paese non esiste più da diversi decenni e che per trovare personaggi di spessore e degni di rappresentarla bisogna ormai consultare dei libri di Storia.
E forse non bastano manco quelli!
Quindi direi ai sostenitori di questa gramigna della Storia (che è e rimane il fascismo) di attenersi ai fatti perché per fortuna non sono opinioni e non possono essere alterati dal qualunquismo di certi individui che fanno troppo spesso fatica a collegare il cervello con la mano o con la bocca.

Yvan Rettore

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