sabato 13 marzo 2021

CONTINUA IL VALZER DEL "APRI E CHIUDI"

Con Draghi alla guida del Paese, siamo tornati praticamente ad una situazione analoga a quella che esisteva circa un anno fa con il tanto vituperato Conte.

Dopo un anno i nostri governanti non hanno ancora capito che questo tipo di misure generalizzate servono a poco o nulla perché appena si allentano le restrizioni ripartono gli assembramenti e quindi si diffonde nuovamente il contagio che poi porta ancora le autorità ad adottare provvedimenti di chiusura come quello di ieri.
Un cerchio vizioso quindi del tutto inutile quanto assurdo.
E allora la scelta sta tra due opposti.
Quella indicata da alcuni presidenti della regione che sostengono che bisogna limitare le chiusure e le restrizioni solo ai focolai effettivi, cosa che finora ha dimostrato una certa efficacia, da una parte.
Quella di accettare di convivere col Covid-19 senza restrizioni, focalizzandosi sulla cura mediante plasma (avvenuta finora con successo) piuttosto che su vaccini puramente sperimentali di cui non si conoscono gli effetti reali a breve / medio termine, dall'altra.
Il buon senso richiederebbe di adottare la seconda soluzione, ma purtroppo la miopia di certa politica unita ad interessi privati ​​colossali nell'ambito dei vaccini fanno sì che si continui a vivere una situazione surreale e dannosa per la maggior parte delle persone coinvolte.

Yvan Rettore

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