sabato 3 novembre 2018

LA SINISTRA ESISTE ANCORA! NEGARLO E' NEGARE LA REALTA' DELLE COSE!

La Sinistra esiste ancora ed è dominante in tutte le forme di contestazione territoriale, culturale, sociale, ambientale e di difesa dei diritti, perché essere di Sinistra non è esserlo soltanto a livello politico, ma è anche un modo di vivere la propria esistenza e di credere in certi valori e principi legati alla civiltà e alla fratellanza tra i popoli. 
Le forze politiche attuali in Parlamento non rappresentano di certo la Sinistra, ma a livello locale vi sono ancora una fucina di liste civiche a dimostrare che esiste eccome. 
L'importante quindi non è fossilizzarsi sulla Sinistra di un tempo, ma ridefinirne i contorni e le finalità per adeguarla alle esigenze della nostra epoca. 
Questo sta già avvenendo con successo all'estero, mentre da noi per problemi culturali legati ad un campanilismo eccessivo la cosa è solo agli inizi. 
Ma più si aggraveranno le cose e più questo processo si farà anche da noi. 
Anche perché le forze politiche attualmente in campo non hanno nessuna credibilità né autorevolezza per riuscire a farlo e i fatti lo stanno dimostrando chiaramente. 
L'alternativa a livello politico nazionale oggi non c'è proprio perché manca una rappresentatività concreta della Sinistra e tutte le forze ivi presenti (tutte ossessionate da una "consensite elettoralista" dilagante) rimangono appiattite sul mantenimento del sistema neoliberista che è il vero nocciolo del problema e che solo in altri luoghi del paese si sta cercando di combattere davvero. 
In questa crisi di rappresentatività politica concreta della Sinistra a livello parlamentare giocare un ruolo fondamentale l'ignoranza dominante che affligge da tempo il nostro popolo.
Infatti, se gli italiani avessero maggiore cultura e conoscenza delle proprie origini e delle esperienze vissute da questo paese, avrebbero maggiore consapevolezza di chi votare e non avallerebbero col loro voto forze dichiaratamente fasciste che quel diritto lo hanno sempre combattuto e non solo durante la RSI. 
La cultura e la formazione sono fondamentali proprio per la rinascita di questo paese e per una garanzia della democrazia per la quale si sono battute tutte le forze progressiste di questo paese e non solo quelle di natura strettamente politica. E non certo quelle di stampo fascista o populista che hanno fatto sempre l'esatto opposto.
E negare questo fatto, è negare l'evidenza. 
Poi a ognuno le proprie scelte com'è giusto che sia, fermo restando che i fatti non sono opinioni e che anche se la Sinistra che donò al paese la democrazia nel 1945 oggi non c'è più, ciò non significa affatto che non esista più. 
Anzi, è vero esattamente il contrario e non prenderne atto significa semplicemente non riconoscere la realtà.




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