L'annullamento del voto nell'urna non è paragonabile all'astensionismo dallo stesso.
Nel primo caso viene conteggiato nel corpo elettorale e nel secondo no.
Mentre nella prima ipotesi se dovessero esserci una maggioranza di schede nulle le elezioni verrebbero invalidate, nella seconda no ed è per questo motivo che non solo le forze politiche in lista sono indifferenti a quanti si asterranno dal voto, ma addirittura nei fatti sono ben felici che questo fenomeno si affermi maggiormente.
Col risultato che chi prenderà un 20% di consensi espressi nel corso della prossima tornata elettorale, con un astensionismo possibile intorno al 50%, avrà un consenso effettivo sull'insieme del corpo elettorale pari a circa il 10%!
Questo spiega perché tali partiti non solo non hanno più alcuna presa consistente e credibile sulle masse, ma anche perché questo tipo democrazia è puramente formale e quindi di stampo oligarchico!
Yvan Rettore
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