Oggi, 4 novembre 2025, la sindaca di Veglie ha espresso sulla sua pagina Facebook quanto segue: "Il 4 novembre ci ricorda la fine di una guerra terribile e il sacrificio di milioni di donne e uomini che hanno creduto in un’idea di Paese libero, unito e in pace.
Ma ci ricorda anche che la pace non è mai un punto d’arrivo definitivo: è una responsabilità quotidiana.
Oggi non celebriamo la guerra. Celebriamo la pace costruita sulla memoria e il valore di chi ha servito e serve lo Stato con dedizione e coraggio — nelle Forze Armate, nelle forze dell’ordine, nella protezione civile, in ogni gesto di servizio alla collettività."
Detto questo, da cittadino ma soprattutto da Veneto e da nipote di un soldato del '98 che fece la Prima Guerra Mondiale in giovanissima età, mi sento di fare alcune precisazioni alla Prima cittadina.
Yvan Rettore
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