domenica 20 febbraio 2022

QUELLA CHIESA INDEGNA DI CHIAMARSI ANCORA "CHIESA"!

In un'epoca sempre più caratterizzata da discriminazioni crescenti, diversi componenti della Chiesa ed associazioni di volontariato cattoliche si sono contraddistinte nello sposare in modo inequivocabile la posizione purtroppo dominante sul green pass.
L'aspetto più aberrante è rappresentato dal fatto che un'istituzione religiosa universale come la Chiesa Cattolica e parte del mondo cattolico si siano dimostrate del tutto indifferenti nei confronti degli ultimi o addirittura neghino loro la carità aderendo ad una campagna discriminatoria assolutamente incondizionata che vuole separare gli italiani in cittadini o meglio sudditi di serie A e di serie B.
Non è infatti assolutamente accettabile che associazioni caritatevoli impongano la presentazione di un green pass a clochard, mendicanti e persone comunque costrette a vivere nell'indigenza.
Ormai non si contano più nelle nostre città le esclusioni di questi esseri umani nelle mense a loro destinate, nei dormitori pubblici e nei ricoveri senzatetto.
A ciò bisogna aggiungere il silenzio assordante dei vertici della Chiesa nei confronti delle vittime di effetti avversi dovuti all'inoculazione del “siero miracoloso”.
Non una parola, un'indifferenza totale verso altri esseri umani che già lo Stato ignora del tutto.
Allora quando senti Papa Francesco dire che vaccinarsi è un atto di Amore e non dire nulla, ma peggio ancora non fare nulla in difesa di questi esseri umani, anch'essi figli di Dio, ti rendi conto che Dio non è più presente nella totalità della Chiesa e del mondo cattolico di questo Paese, ma solo in una parte di essi in cui vi sono ancora uomini e donne pronti a lottare per gli ultimi e soprattutto per coloro che soffrono.
Loro sono l'unica Chiesa degna di chiamarsi con tale denominazione.
Il resto appartiene soltanto al regno effimero di Satana, comprese le istituzioni del nostro Stato che nulla hanno a che fare con i valori e principi del Cristianesimo e dell'umanità in senso lato.

Yvan Rettore




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