lunedì 17 maggio 2021

CORONAVIRUS: VACCINI SPERIMENTALI E INCOSTITUZIONALITA' DELL'OBBLIGO VACCINALE

Non si può imporre a nessuno un vaccino, per giunta sperimentale e limitato solo agli effetti del virus e che non protegge affatto dalla contagiosità dello stesso! 

La commercializzazione di quest'ultimo è stata concessa in deroga alle normative europee ed è costantemente monitorata in quanto non è stata svolta alcuna sperimentazione preliminare secondo gli standard internazionali attualmente riconosciuti. 

Stiamo quindi assistendo alla più vasta vaccinazione sperimentale di massa mai avvenuta. 

Di fatto ogni soggetto a cui viene inoculato il vaccino funge da vera e propria cavia.  

I primi dati conclusivi di tale sperimentazione saranno disponibili non prima della fine del 2023.

Allo stato attuale tutti i documenti informativi delle maggiori entità sanitarie (OMS, EMA e AIFA) nonché i bugiardini indicano in modo lampante che permangono:

  • una totale incertezza in merito all'efficacia dei vaccini finora applicati 
  • la possibilità di infettare e di essere infettati anche se si è stati vaccinati
  • le misure di sicurezza (mascherina, distanziamento sociale, lavare le mani ...) pure dopo la vaccinazione.

Eventuali conseguenze negative alla salute non sono affatto da escludere perché allo stato ancora del tutto sconosciute.

L'Unione Europea ha poi preso la decisione sciagurata di riconoscere alle aziende produttrici l'esenzione da qualunque tipo di responsabilità nel caso di possibili danni risultanti da tali vaccini. 

Si colgono quindi agevolmente le dimensioni enormi dei notevoli interessi che stanno dietro alla produzione e commercializzazione di questi ultimi. 

Detto questo, l'imposizione di vaccinarsi adottata dal DL 44 nei confronti del personale medico risulta incostituzionale:

  • in quanto se mi oppongo ad una pratica medica che può ledere la mia integrità ho il diritto di non dare il mio consenso fisico (art. 32 della Costituzione) 
  • ed eventuali demansionamenti o sospensioni violano sia l'art. 4 che l'art. 38 della Costituzione.

Yvan Rettore





 



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