domenica 5 gennaio 2020

LA XENOFOBIA PEGGIORE? QUELLA CONTRO LE PERSONE AFFETTE DA DISABILITA'!

C'è una forma di xenofobia crescente nella nostra società nei confronti di persone affette da disabilità.
Si sa bene che nell'ottica della società perfetta dei nazifascisti certi individui non troverebbero spazio e infatti durante il nazismo in Germania venivano escluse, segregate e massacrate alla pari di ebrei e zingari.
Non si è mai parlato abbastanza di quel genocidio e dopo anni di battaglie civili, finalmente in Occidente sono state loro riconosciute dei diritti sacrosanti e anche se molto è stato fatto, tantissimo resta ancora da fare.
La verità è che in un periodo di crisi irreversibile del sistema in cui viviamo, in cui chi detiene davvero il potere mette i poveri, gli esclusi e i disagiati gli uni contro gli altri per poter continuare a dominarci in modo indisturbato, queste persone vengono nuovamente colpite.
Si allude che abbiano privilegi, corsie preferenziali di accesso al mondo del lavoro e che essere in quelle condizioni dia la possibilità di stare comunque meglio rispetto ad altri.
Quanta ignoranza e stupidità nel sentire queste cose che non trovano riscontro nella realtà.
Ma soprattutto quanta cattiveria nello scagliarsi contro esseri umani che non possono difendersi e che quando cercano di farlo lo possono fare soltanto in modo limitato perché anche le stesse istituzioni troppo spesso i li ignorano.
Ma questi sputasentenze sanno cosa vuol dire vivere senza poter muoversi come si vuole, senza poter usare i propri sensi o nei casi peggiori vivendo in modo catatonico?!
E mi sono limitato soltanto ad alcuni casi perché vi sono purtroppo tante forme di disabilità.
Lo sanno quanta sofferenza subiscono e quante prove di coraggio devono compiere i famigliari per dimostrare ogni giorno il loro Amore a queste persone e a non lasciarli soli?
Chi sono loro per definire chi merita di vivere e chi no?!
Troppo spesso ci si dimentica in questa società individualista che ogni individuo dovrebbe poter vivere con dignità e questo elemento (che non ci si può definire solo monetizzandolo) dovrebbe essere una priorità ogni società civile dovrebbe garantire ad ogni essere umano.
Ancor di più se si tratta di una persona costretta a vivere con delle disabilità!

Yvan Rettore


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