Più che di leader oggi c'è bisogno di uomini e donne che si rimbocchino le maniche per costruire una società autenticamente solidale fondata sulla condivisione di capacità, competenze, conoscenze, risorse ed esperienze di vita.
Questo perché la democrazia e i principi e diritti su cui poggia sono destinati a rimanere in gran parte carta straccia se non vengono attuati costantemente attraverso una mobilitazione reale e un coinvolgimento concreto della gente comune nelle scelte che riguardano la gestione del proprio territorio e del proprio Paese.
Se ciò avviene, allora possono sorgere leader carismatici naturali in grado di dare un prezioso contributo a tale processo.
In caso contrario, si rischia di ritrovarsi quasi sempre con dei capipopolo presuntuosi pieni di opportunismo che impongono le loro leadership con l'inganno e la paura unicamente per soddisfare tornaconti personali che nulla hanno a che vedere col bene comune e con i valori presenti nella nostra Costituzione e nelle convenzioni sui diritti umani ratificate dall'Italia.
Yvan Rettore
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