venerdì 13 settembre 2024

FONTANA DI VEGLIE (LE): QUANDO UN INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE STRAVOLGE IL VALORE STORICO-MONUMENTALE DI UN'OPERA

 Ultimamente è stata attivato da parte del comune di Veglie (in provincia di Lecce) un intervento di riqualificazione di una fontana storica sita in Piazza XXIV Maggio.

Recentemente la Regione Puglia ha messo a disposizione dei comuni interessati dei fondi al fine di recuperare queste opere di indubbio valore storico, in quanto risalgono al Ventennio e hanno costituito per diversi la principale fonte di approvvigionamento idrico di varie zone di questa regione.
Ad una prima occhiata guardando le foto allegate a questo articolo appare evidente che questa fontana non rispecchia affatto quella originale, sia per l'aspetto che per il rubinetto (un "giocattolo" in ottone che si può trovare perfino alla Brico).
Trattasi sicuramente di un intervento fatto in economia in quanto un lavoro di restauro avrebbe comportato un risultato ben diverso.
In questo caso, si deve prima di tutto asportare completamente la ruggine che ricopre la ghisa, poi grattare la superficie ripulita da altre impurità e infine verniciare con un prodotto idoneo a mantenere il colore originale dell'oggetto e lucidare il tutto.
Apparentemente tutto questo non sembra essere stato fatto e la mancanza del rubinetto originale (o comunque di un elemento fedele sia nel materiale che nella forma ad esso) dimostra ad un primo impatto che sia stato operato un intervento volto unicamente a riportare la fontana ad una semplice attività funzionale trascurando completamente il suo valore storico.
Purtroppo le attività di restauro comportano tempi e costi importanti che fanno preferire a certe amministrazioni di ricorrere piuttosto a ditte artigianali che non hanno tali competenze e che si accontentano quindi soltanto di riportare in funzione l'opera sulla quale intervengono e di realizzare un aspetto in grado di apparire più decente rispetto alla situazione precedente, ma che alla fine della fiera risulta del tutto diverso rispetto alla sua versione originale.
Conclusione: quest'opera a mio parere non presenta per nulla il valore storico che la contraddistingueva, l'intervento operato è stato realizzato in economia e non presenta nulla di un restauro fatto nei tempi e condizioni che avrebbe richiesto e quindi oggi ci si trova in presenza di una fontana anonima che si può benissimo ritrovare (ovviamente con le dovute differenze) nella sua forma e presenza in una qualsiasi fonderia che costruisce manufatti simili per dimore private e poco altro.
Peccato, ma ormai l'Italia è piena di questi interventi che ledono anziché valorizzare il nostro patrimonio storico-monumentale.
Domina quella che anni fa definii "l'apologia del brutto".
Almeno ci restano le fotografie che testimoniano delle bellezze annientate da questo tanto osannato progresso che invece presenta caratteristiche sempre più involutive che ne inficiano profondamente i processi positivi che sarebbe chiamato a generare per il bene del genere umano.

Prof. Yvan Rettore




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