Dispiace dover rimarcare che non vi è collaborazione da parte delle istituzioni vegliesi (amministrazione comunale e Pro Loco) nei confronti di quanto facciamo da oltre quattro mesi.
Ovviamente non pretendiamo di avere l'esclusività di quanto realizziamo ma se da una parte copiare le iniziative di altri è sempre un tentativo azzardato non sempre coronato da successo, dall'altra denota una precisa volontà di andare contro quel principio di inclusione che è uno dei fondamenti del Centro Culturale Carmelo Bene.
Che senso ha infatti operare in modo separato, impedendo di fatto una maggiore evoluzione e diffusione della formazione, delle conoscenze e della cultura sul nostro territorio?
Noi siamo ben consapevoli dei nostri mezzi, della qualità di quanto offriamo e della genuinità assoluta delle nostre azioni in ambito culturale e sociale.
Quindi non temiamo nessuno ma nemmeno sentiamo il bisogno di dover copiare iniziative da altri e nemmeno di entrare in concorrenza con altre entità.
E questo perché non siamo vincolati dal numero dei partecipanti, da prenotazioni, tesseramenti ed iscrizioni che comportano il versamento di denaro (visto che quanto mettiamo a disposizione rimane del tutto gratuito) con la conseguenza che ciò che proponiamo è a tempo indeterminato e non limitato dall'orizzonte dei mezzi finanziari che si possono mettere in campo.
Noi quindi non ci sogneremo mai di fare corsi di formazione di un paio di settimane o qualche seduta di crescita personale giusto per far vedere che siamo in grado di farlo anche noi.
La nostra credibilità ed autorevolezza ne risentirebbero non poco ed inficerebbero l'esistenza stessa del nostro Centro, in quanto una qualsiasi formazione degna di questo nome e/o la crescita individuale di un soggetto non possono assolutamente ridursi a limiti temporali brevi e determinati ma devono piuttosto configurarsi all'interno di un percorso costante e garantito nel tempo che consenta a chiunque vi aderisce di giungere ad una emancipazione e ad un livello di consapevolezza e di conoscenza ben maggiore e significativo.
Ciò che rimpiangiamo da queste iniziative, che lasciano il tempo che trovano, è che sono la manifestazione evidente di una chiusura effettiva verso una diffusione maggiore ed efficace della conoscenza e dell'affermazione della crescita come espressioni autentiche di valori sociali e culturali che dovrebbero essere intrinsechi a qualsiasi comunità.
A rimetterci, non saremo certo noi come Centro, anche perché noi andremo avanti a prescindere da tali azioni e con la consapevolezza che purtroppo altre seguiranno.
A rimetterci sarà soltanto la comunità di cui facciamo parte che si vedrà negata ancora la possibilità di affermarsi in quanto tale attraverso l'unità di tutte quelle entità in grado di poterla effettivamente concretizzare.
Un'occasione sprecata di evoluzione per Veglie.
Peccato.
Peccato davvero!
Portavoce Centro Culturale Carmelo Bene di Veglie
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