lunedì 27 marzo 2023

ADDIO GIANNI!

Oggi se n'è andato Gianni Minà e mi manca, come se fosse andato via un pezzo importante della Storia della mia vita e della mia formazione di uomo, perché Gianni, come pure più modestamente il sottoscritto, abbiamo sempre avuto qualcosa in comune: la ricerca continua e senza sosta della verità, anche di quelle che a volte non ci piace.

Lo conobbi di persona ai tempi in cui avevo aderito movimento "Agire Politico" che aveva fondato con Padre Zanotelli e Mao Valpiana e lo rividi un altro paio di volte in una delle tante conferenze che faceva in giro per l'Italia e in cui era piacevole ed entusiasmante ascoltarlo perché c'era sempre qualcosa da imparare da quello che diceva.
Con lui se n'è andato uno degli ultimi grandi e veri giornalisti italiani, un intervistatore di notevole talento (forse il migliore che ci sia mai stato nel nostro Paese), sempre molto diretto ma comunque garbato, uno dei massimi esperti italiani dell'America Latina (sono stato abbonato per anni alla rivista che aveva diretto "Latinoamerica" di cui conservo ancora oggi gelosamente ogni copia perché quello era un Giornalismo con la "G") e del mondo dello sport, un uomo che per le sue idee e il suo giornalismo investigativo fatto tutto d'un pezzo e senza compromessi, finì col pagare ingiustamente un prezzo altissimo una ventina d'anni fa ricevendo un cordiale benservito dalla RAI, l'azienda di Stato a cui aveva dedicato tutta la sua vita professionale.
Lui però non si arrese e rimase comunque sempre attivo e brillante, con tanto di premi e riconoscimenti anche fuori dai nostri confini nazionali.
Addio Gianni, è stato davvero un grande privilegio averti letto, ascoltato e conosciuto in questa vita.

Yvan Rettore

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