Essendo multietnico e avendo vissuto per
buona parte della mia esistenza in un ambiente multietnico e multiculturale,
sono sempre stato portato a dover usare lingue e modi diversi per confrontarmi
con gli altri.
Per questo fin da ragazzo, mi sono
sempre sentito un cittadino del mondo che accetta e ammira tutte le diversità e
meraviglie della Terra.
Il razzismo, o meglio la xenofobia,
nascono quando vi sono persone ingabbiate mentalmente in strutture locali che
considerano come il solo mondo possibile ed accettabile in quanto hanno paura
che ciò che sta all'esterno di esse possa in qualche modo scombussolare o
mettere in discussione modelli di società e di culture che credono erroneamente
che debbano rimanere fissati nel tempo per poter continuare ad essere ritenuti
validi.
Il loro modo di vedere e vivere la vita
rimane quindi conflittuale, riduttivo e tutto sommato triste e vuoto perché
fondato sull'effimero.
Invece ogni società umana deve riuscire
ad evolvere se intende avere un futuro e questo processo può avvenire soltanto
se vi sono mutamenti culturali significativi tali da poterlo garantire in modo
autentico e genuino.
Ecco perché puoi viaggiare quanto vuoi,
ma se non sei capace di accogliere ed apprezzare davvero ciò che i tuoi sensi
percepiscono e ciò che il mondo ti offre attraverso le sue meraviglie, il tuo
viaggio rimane ridotto ad un'esperienza di vita effimera dalla quale hai
imparato poco o nulla e che conservi prevalentemente come un ricordo da esporre
a titolo esibizionista nei confronti di coloro a cui lo racconti.
Yvan Rettore
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