mercoledì 30 giugno 2021

CAMPAGNA VACCINALE ATTRAVERSO SPOT TV CON VIP

 In queste ultime settimane sono apparsi sempre più insistentemente spot TV con VIP chiamati a pubblicizzare la campagna vaccinale anti Covid  attualmente in corso.

A prescindere dal fatto che l'art. 32 della Costituzione garantisce la libertà di scelta nel merito (anche perché si parla di vaccini ancora allo stato sperimentale e non certificati), ricorrere a questo mezzo risulta piuttosto deplorevole se non al limite del ridicolo e questo per alcuni motivi piuttosto evidenti.

Vaccinarsi è una cosa seria e non può essere incentivata attraverso il ricorso a spot televisivi perché se accettiamo questa prassi allora si rischia di equiparare il tutto ad un qualsiasi prodotto di consumo, ovvero si finisce col banalizzare un'azione riguardante la sfera della salute di ogni individuo.

In parole povere vaccinarsi non è come andare a comprare gli ultimi prodotti del Mulino Bianco o la nuova versione elettrica di una qualsiasi marca automobilistica!

In secondo luogo si offre un patentino assolutamente ingiustificato di credibilità a dei VIP che non sono dei santi ma delle persone come le altre e quindi non devono essere per forza presi a modello. 

Anzi semmai, il più delle volte non c'è proprio nulla di esemplare in loro.

Allora perché mai dovrei vaccinarmi?

Perché lo hanno fatto gente come Bonolis o la Venier?!

Se il primo aspetto mortifica la serietà della campagna vaccinale considerandola come un prodotto di consumo, nel secondo addirittura si giunge col ridicolizzarla.

E questo, al di là che si sia pro o contro i vaccini, è un'azione che non può essere assolutamente accettata proprio perché la salute è una cosa seria e non può in nessun caso venire mercificata in questo modo.

E ciò che fa più pensare è che tali spot sono stati promossi dal Ministero competente, ovvero con i soldi di tutti i cittadini!

Robe da matti!


Yvan Rettore




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