giovedì 31 dicembre 2020

INEFFICIENZA DEI VACCINI ANTICOVID: STORIA DI UN BUSINESS COLOSSALE!

Ultimamente si usa spesso in modo del tutto inappropriato il termine "malattia" parlando del Covid che invece è e rimane un virus. 

La differenza sta nel fatto che una malattia come la malaria o la febbre gialla rimane sempre presente in natura allo stesso modo, mentre un virus muta in modo costante e non sempre diventa devastante come nel caso del Covid. 

E' appunto per questo motivo che un vaccino per combattere un virus risulta di per sé inefficace (a maggior ragione quando per risultare comunque efficace e attendibile dovrebbe essere sottoposto a test di monitoraggio di una durata non inferiore a tre anni). 

Inoltre contrariamente alle malattie, i virus possono diffondersi in modo letale (di solito in due o tre ondate) salvo poi ridimensionarsi definitivamente e diventare innocui quando ormai gli anticorpi delle loro vittime potenziali li hanno resi progressivamente incapaci di proseguire su tale scia. 

Questo fenomeno si nota anche nel caso del coronavirus attraverso due dati evidenti: tra la prima e la seconda ondata ci sono stati infatti un netto calo dell'indice di contagio da una parte e di quello della mortalità dall'altra. 

La terza ondata (già iniziata in GB, in quanto ritengo che non si possa ridurre soltanto ad una mutazione del virus) sta affermando ulteriormente questa tendenza. 

In conclusione, tutta l'enfasi e la corsa sfrenata ai vaccini a cui stiamo assistendo in questi giorni vengono attuate proprio perché gli addetti ai lavori sono consapevoli che ormai il virus sta cominciando a scemare e più velocemente lo farà, meno potranno piazzarli e continuare a fare profitti colossali su questo business.


Yvan Rettore

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