sabato 26 dicembre 2020

IL VICINO DISPETTOSO

Avere a che fare con un vicino dispettoso e insofferente è un'esperienza non facile da vivere e da superare.

Spesso questo fenomeno appare dopo un primo periodo di apparente affiatamento che si afferma perché sorge una certa confidenza tra le parti coinvolte.
L'ideale sarebbe quindi sempre mantenere una certa distanza ma si sa che i comportamenti umani non sono regolati da una mente robotica, ma risultano piuttosto caratterizzati da sensazioni ed emozioni che sfuggono alla logica delle cose.
Se questo genere di prevenzione non viene attuato, le reazioni contro i dispetti del vicino possono essere molteplici ma hanno tutte o quasi un denominatore comune: la mancanza di un dialogo genuino e autentico tra le parti teso a determinare le cause di questo profondo malessere che finisce con lo sfociare in azioni iniziali di innocua violenza.
Questo aspetto che viene spesso tralasciato finisce con l'aggravare ulteriormente una situazione già di per sé critica.
Nel migliore dei casi, accade che la parte lesa dai dispetti, ha una tale carica di menefreghismo nei confronti di chi li commette, tanto da poterlo logorare fino a farli perdere ogni voglia di perseverare nella sua attitudine distruttiva.
Nel peggiore dei casi invece si giunge a degenerazioni che si traducono in vere e proprie scene da Far West in cui non si riesce poi più a cogliere chi ha torto e chi ha ragione.
Ma a quel punto, direi che le colpe vanno addossate comunque ad entrambi i contendenti che si spartiscono le azioni di un protagonismo insulso quanto inutile.
Certo, si può sempre ricorrere alla legge, ma vedendo come sono le cause civili nel nostro Paese, è una strada difficilmente percorribile e che raramente rende veramente giustizia.
Per non parlare dei costi non indifferenti che comporta.
Che fare quando i dispetti rischiano di diventare crimini se non peggio.
A quel punto l'unica cosa saggia da fare per la vittima è abbandonare la propria abitazione perché di fronte alla rabbia umana, non c'è nulla che ti può davvero salvare.
E purtroppo sono non pochi i casi finiti con un tragico epilogo.
Detto questo, che fare?
Non c'è una bacchetta magica risolutiva a riguardo.
Se non si riesce a prevenire il sorgere del male, la cosa migliore sarebbe di appurarne le cause almeno per tentare di intervenire in modo positivo nel contenzioso tra vicini.
E comunque, almeno una cosa si può sempre fare se si è vittima di tali soprusi: evitare di alimentare la violenza perché di sicuro finisce poi col degenerare in qualcosa di peggiore e tragico sia per sé stessi che per altri.

Yvan Rettore

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