Voglio proprio vedere con la fine del Quantitative Easing (prevista a partire dal 1 gennaio 2019) quanti investimenti riuscirà a fare con appena 15 miliardi questo governo.
Invece di ridurre il rapporto debito pubblico / PIL, questi dilettanti lo aumenteranno sensibilmente e la cosa verrà aggravata ulteriormente già dal mese prossimo, perché da ottobre a dicembre 2018, l'Italia avrà 15 miliardi in meno al mese tramite il Quantitative Easing e quindi il debito pubblico partirà in picchiata.
Ovviamente questi grandi guru dell'Economia che stanno nelle segreterie dei partiti di governo, scommettono sulla crescita senza però avere colto un fattore fondamentale: se non riduci il deficit di bilancio e non congeli momentaneamente o non rinegozi al ribasso gli interessi sul debito, qualsiasi crescita verrà stroncata integralmente proprio per via del pagamento crescente degli stessi e questo anche in virtù del fatto che non ci sarà più il Quantitative Easing a darci una mano nel farlo (seppure indirettamente).
Ma sperare che personaggi come Di Maio e Salvini riescano a capire o quanto meno conoscano tali aspetti e le conseguenze delle loro sciagurate decisioni è come sperare che possa gelare all'Equatore.
L'importante per loro è continuare a governare questo paese come se fossero in campagna elettorale permanente.
Nessun commento:
Posta un commento