E' davvero patetico vedere i sostenitori del M5S continuare a negare fatti e documenti che dimostrano indiscutibilmente le responsabilità di questo movimento nella vicenda del Ponte Morandi.
Riconoscere le proprie colpe e responsabilità sarebbe un segno di umiltà e di rispetto verso coloro che sono rimasti vittime di tali atti.
Non farlo invece è solo un sinonimo di arroganza e di cattiveria gratuita che accomuna il M5S alla peggiore partitocrazia partorita dalla mancanza di senso civico imperante in questo paese.
"Cambiare" significa anche cominciare a non ammettere più simili comportamenti e ancor di più quando a compierli sono stati dirigenti e responsabili del partito o movimento che si intende sostenere.
Altrimenti come si fa a parlare ancora di "società civile"?!
Nessun commento:
Posta un commento