venerdì 3 gennaio 2025

MOSTRA DI ANTONIO CARACUTA AL CENTRO CULTURALE CARMELO BENE DI VEGLIE: QUANDO ALLE PAROLE NON SEGUONO I FATTI!


Nel Centro Culturale Carmelo Bene di Veglie si è chiuso un anno e se ne è aperto un altro con la Mostra di uno dei più grandi pittori contemporanei, un orgoglio non soltanto del Salento, ma di tutto il nostro Paese.
Sto parlando del Maestro Antonio Caracuta, noto anche come il "Pittore dei Carcerati".
Come già affermato in un mio intervento precedente è stato un onore, nonché un grande privilegio poter ospitare le sue opere di grande spessore presso la nostra sede.
Ormai è diventata una consuetudine per l'amministrazione comunale, le autorità religiose e la maggior parte delle associazioni locali e di diversi cittadini vegliesi di snobbare eventi di tale spessore.
Durante il periodo natalizio nelle loro sedi si sono diffusi a man bassa i soliti sterili "ritornelli" natalizi, dal "vogliamoci bene" alla "gentilezza", "dalla "pace" all'"amore" e via discorrendo con chi più ne ha ne metta.
Tante belle parole purtroppo non seguite da fatti o meglio soltanto nei confronti di determinati soggetti e non di altri.
Un'attitudine discriminatoria che non appartiene assolutamente a quella da sempre inclusiva del nostro Centro e di cui andiamo fieri.
Chi ama davvero l'arte, la cultura, ma soprattutto la profondità e l'autenticità dei valori e principi umani, ed in particolare di quelli cristiani, non può esimersi dal rifiutarsi di "incontrare" e di "vivere" le opere del Maestro Caracuta.
Chi persiste nel non farlo, pensando di fare del male al nostro Centro, in realtà sta dimostrando una notevole incoerenza e una incapacità palese nel superare le divisioni e nell'accogliere il prossimo suo nell'ottica di una dimensione davvero comunitaria e quindi costruttiva per la realizzazione di un futuro positivo per tutti e l'affermazione di un presente davvero fondato sulla solidarietà e la condivisione, che guarda caso sono i punti di forza di qualsiasi entità progredita sul piano civile, sociale e culturale.
A rimetterci in tali comportamenti non è di certo il Centro, che anzi rafforza ulteriormente la propria identità, ma la comunità vegliese tutta che rimane confinata in logiche ed azioni che nulla hanno a che fare con le tante belle parole che vengono pronunciate ormai stancamente nel corso di ogni evento natalizio e che suonano di anno in anno sempre più vuote di significato.
Le parole hanno un senso e acquistano valore soltanto se suffragate da fatti.
Altrimenti sono come le foglie che scompaiono al minimo colpo di vento e risultano quindi effimere quanto inutili.
Esattamente l'opposto di quanto espresso in modo potente e straordinariamente umano dal Maestro Antonio Caracuta, al quale mi inchino per tutto l'Amore che riesce ad esternare ben al di là del proprio essere.
Fino al 6 gennaio nel Centro Culturale Carmelo Bene di Veglie.

Prof. Yvan Rettore



Uno degli ultimi interventi del Prof. Yvan Rettore nel corso della trasmissione TV "Next Generation" andata in onda sull'emittente pugliese "Teleregione" e relativo a cosa spera per quest'anno appena cominciato.