venerdì 21 aprile 2023

COMUNICATO STAMPA DEL "COMITATO CIVICO DI LECCE E PROVINCIA PER LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE, ASSOCIAZIONE FREE"

 


ELEZIONI COMUNALI DI VEGLIE: CARENZE EVIDENTI NEI PROGRAMMI DELLE LISTE

Leggendo i programmi delle due liste che si contrapporranno alle prossime elezioni comunali di Veglie non si possono non rilevare diverse lacune a dimostrazione dell'assenza di uno studio preliminare concreto ed esauriente dei problemi da risolvere in tale località.
Mancano in particolare:
- la volontà di introdurre un garante dei diritti dei disabili a livello comunale, cosa sorprendente in una realtà in cui la presenza della popolazione anziana è estremamente significativa ed in costante crescita
- un adeguamento delle normative comunali alla Legge n. 10/2013, "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", che dovrebbero prevedere l'inserimento di un Regolamento del verde, un Piano del verde, un Piano annuale di monitoraggio e gestione del verde e un sistema informativo del verde. Oggi a Veglie c'è soltanto un Censimento del Verde, fatto l'ultima volta nel 2019
- investimenti da attuare attraverso una finanza di progetto quali la realizzazione di un teatro, una piscina e di una polisportiva comunali rivolta anche ai disabili
- l'installazione di pannelli fotovoltaici su tutta l'illuminazione pubblica stradale e gli edifici comunali i cui costi sarebbero coperti attraverso il ricorso di fondi europei e regionali
- la messa in sicurezza del manto stradale del centro storico attraverso il ricorso a fondi europei e regionali
- la messa a norma dei marciapiedi le cui dimensioni e i cordoli non risultano idonei al passaggio di pedoni e disabili come pure il rifacimento integrale di tutto il manto stradale che sta ormai diventando ogni giorno sempre più pericoloso per pedoni, cicli e veicoli
- incaricare un ufficio di consulenza esterno al comune che sia in grado di reperire fondi europei e regionali
- riportare l'area mercatale e gli uffici comunali nelle zone centrali del Paese per rispondere alle esigenze di mobilità effettiva di una popolazione anziana e di altre frange importanti di residenti che non hanno la possibilità di accedere alle zone esterne del paese in quanto non motorizzati
- realizzare un serio piano di rilancio delle attività produttive del paese in modo da poterlo presentare ad aziende del Nord e estere che potrebbero essere potenzialmente interessate ad insediare filiali sul territorio
- promuovere uno rilancio dell'agricoltura che non sia fondato soltanto sul vino e l'olio, ma anche su altri prodotti di carattere innovativo al fine di creare nuove opportunità di mercato
- superare la logica della raccolta differenziata porta a porta introducendo isole ecologiche di raccolta automatica con identificazione numerica dei soggetti al fine di poter fissare una tassa comunale sui rifiuti che contempli l'effettivo scarico degli stessi svolto da ogni singolo cittadino e non rimanendo ancorati ad una tassazione basata sui metri quadri dell'abitazione in cui si vive e che risulta quindi iniqua quanto insoddisfacente nella copertura reale dei costi di tale servizio.
Al di là di tali carenze evidenti sul piano programmatico, l'impressione è che la classe politica che intende presentarsi a questa tornata elettorale non abbia una visione chiara e definita del futuro che ha in mente per Veglie.
Anzi, c'è da chiedersi se c'è.
Mancano in particolare una reale sensibilità e attenzione verso:
- le esigenze della popolazione anziana e dei disabili
- la manutenzione e l'incremento del verde urbano e una strategia concreta di risparmio energetico. E' bello parlare di cambiamenti climatici (la cui origine antropica è comunque oggettivamente molto ridotta) e di superamento delle energie fossili, ma se poi non si sa come intervenire per combattere l'inquinamento ambientale e il degrado del territorio, sono slogan che lasciano il tempo che trovano
- una concreta strategia di sviluppo sociale ed economico del paese nonché il rilancio di iniziative di carattere unitario volte a rilanciare il turismo e la cultura del territorio.
Detto questo, i programmi di questa tornata elettorale finiscono col non distinguersi granché e non rispondendo ai bisogni reali di un paese in declino rispecchiano un livello inadeguato quanto approssimativo di approccio della cosa pubblica da parte di coloro che intendono proporsi alla guida di questo comune.
A questo punto la domanda sorge spontanea: "Perché e per chi votare?".

Prof. Yvan Rettore

Referente locale "Comitato Civico di Lecce e Provincia per la difesa della Costituzione. Associazione Free".

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