giovedì 23 ottobre 2025

REGIONALI: E' COMINCIATA LA CORSA ALLA POLTRONA E ALLO STIPENDIO!


 E' iniziata la corsa alle Regionali per diversi politici eletti in altre funzioni istituzionali.

A prescindere dal fatto che in questo modo disattendono del tutto la fiducia riposta in loro dagli elettori per la copertura di altri incarichi assunti in precedenza, è interessante vedere anche quanto guadagnerebbero se entrassero trionfanti nel Consiglio, in questo caso della Regione Puglia (ma la cosa si può replicare in qualsiasi altra Regione).
Sì, perché è troppo facile per questi signori sbandierare in campagna elettorale che la loro intenzione di presentarsi a queste elezioni risiede unicamente nel volersi impegnare per migliorare la vita di noi cittadini.
A fronte di incrementi di stipendio non di poco conto, permettetemi di essere un po' scettico.
Un motivo in più quindi per riflettere seriamente se veramente vale la pena eleggere questi individui.
E senza limitarsi ad ascoltare i loro spot nei quali ci promettono come al solito di tutto e di più!

Yvan Rettore

SI DICE "SUDTIROLO" E NON "ALTO ADIGE"

 Anni fa, quando ancora frequentavo assiduamente il Cadore (una delle mie terre d'origine), mi capitava spesso di recarmi in Val Pusteria, Val Badia e Val di Fassa.

Un giorno mi fermai a pranzare con la mia compagna di allora in un ristorante situato in una piccola località della Val Pusteria.
Avendo involontariamente origliato che avevano un po' di difficoltà a comunicare in Italiano con altri clienti, decisi di interagire con loro direttamente in Tedesco.
Inutile dire che furono felici di questa mia scelta e anche di sapere che ero svizzero.
Ma la cosa che li rallegrò di più è che nel corso della conversazione non usai mai il termine "Alto Adige" per descrivere le bellezze della loro terra, ricorrendo invece esclusivamente al termine "Sudtirolo".
Mi spiegarono che storicamente e culturalmente si sentivano comunque "tirolesi" e che essere indicati come "altoatesini" era una specie di insulto alla loro identità in quanto rientrava in un'attitudine che faceva rivivere un sentimento di occupazione che specie durante il fascismo si era fatta particolarmente intollerante e sprezzante nei loro confronti.
Essendo il sottoscritto pure di cultura ladina, capivo perfettamente questo loro disagio e forse fu anche per quella ragione che decisi di rivolgermi a loro evitando di usare un termine, "Alto Adige", che non ha alcun valenza né storica, né culturale e che risulta essere soltanto una pura invenzione lessicale italiana.
Quindi anche quando mi capita di parlare di Yannik Sinner, non lo indico mai come "altoatesino", ma come "sudtirolese" perché ritengo che sia sempre giusto usare i termini corretti nei confronti di cose e persone e ancor di più in quest'ultimo caso perché l'identità ha un valore e dev'essere comunque sempre rispettata.
E mi sono sempre comportato allo stesso modo anche con altri grandi personaggi noti di quella terra: dal mitico Gustavo Thoeni a Reinhold Messner, dal compianto Alex Langer a Alex Schwazer e tanti altri che hanno reso grande il nostro Paese attraverso le loro imprese.
Yvan Rettore



sabato 18 ottobre 2025

DECALOGO DEL CANDIDATO IDEALE

1. Ascoltare tutti i cittadini ed evitare quindi i monologhi stancanti tipici di un comizio. 

2. Dire veramente ciò che si pensa evitando di parlare inutilmente e lungamente soltanto per riempire il tempo a disposizione.

3. Le polemiche Dx-Sx non interessano più l'elettorato e servono soltanto a sviare l'attenzione degli elettori dai contenuti concreti di una campagna elettorale.

4. Non pronunciare promesse a vanvera ma focalizzarsi unicamente su ciò che è davvero possibile realizzare, dimostrandolo attraverso dati e studi seri quanto oggettivi.

5. Evitare di ricorrere di continuo all'uso di slogan altisonanti ma vuoti di contenuti.

6. Rendersi sempre disponibile a confrontarsi con tutti gli elettori e non soltanto con quelli del proprio credo politico. 

7. Non peccare mai di autoreferenzialità. Ciò che si è fatto o non fatto nella propria carriera politico può essere giudicato e valutato esclusivamente dagli elettori non dai candidati.

8. Mai denigrare gli avversari ma rispettare sempre pienamente e civilmente le loro posizioni.

9. Evitare di strumentalizzare eventi o persone con l'intento di creare un movimento di simpatia artificiale ma non reale nei propri confronti.

10. Se eletti, rispondere del proprio operato e delle proprie azioni in primis nei confronti di tutti i cittadini e soltanto in un secondo momento nei riguardi della propria corrente politica di appartenenza.


Yvan Rettore