Attraverso questo breve scritto, il sottoscritto, da sempre uomo di Sinistra, intende dichiarare senza enfasi ma con profonda stima e ammirazione, il proprio sostegno alla senatrice Adriana Poli Bortone, come candidata all'incarico di sindaco di Lecce.
Benché allora vivessi ancora nel Nord del Paese, avevo già sentito parlare di lei quando venne eletta per la prima volta a primo cittadino del capoluogo salentino.
E come ero e sono solito fare, mi documentai circa il suo operato notando diversi aspetti positivi che mi sono stati confermati da un recente incontro in cui ho avuto l'onore di stringerle personalmente la mano.
E' innegabile affermare ancora oggi che il rilancio di Lecce sia a livello nazionale che internazionale sia stato realizzato grazie alla sua amministrazione di allora.
Una gestione della cosa pubblica davvero virtuosa, contraddistinta da diverse iniziative originali ed innovative, in cui sembrò davvero che questa piccola ma importante città potesse diventare una delle pietre angolari di un riscatto in grado di ridare dignità ad una parte del Paese troppo spesso considerata secondaria e di basso rilievo dai vari gruppi di influenza che contano in Italia e non solo.
Il merito della senatrice Poli Bortone fu di riuscire a far capire anche ai più scettici le straordinarie potenzialità e ricchezze inespresse non soltanto di Lecce, ma anche di una terra, il Salento, che è stata davvero baciata da Dio per le incredibili meraviglie che possiede.
Incontrandola personalmente ho avuto la conferma del suo notevole spessore.
Una donna concreta, attiva, molto umile (qualità estremamente rara nel mondo politico), capace di ascoltare tutti senza pregiudizio alcuno (altro aspetto in gran parte inesistente fra i protagonisti attuali della politica italiana) e soprattutto di voler collaborare con tutte le persone di buona volontà che possano essere in grado di aiutarla a rilanciare Lecce dopo anni di letargo e di incapacità oggettive nel riproporsi sia a livello locale che oltre.
Come già anticipato all'inizio del mio intervento, sono un uomo di Sinistra, ma come la Senatrice ho sempre considerato che la politica, la buona politica, deve servire a costruire e a garantire il bene di tutti e non soltanto di coloro che si rispecchiano nei propri ideali.
Andare oltre le divisioni e tornare ad essere comunità di uomini e donne responsabili inseriti in un contesto virtuoso in cui la democrazia non si riduca ad un banale esercizio formale di nomine, ma soprattutto un modo per operare tutti insieme nel rendere migliore la nostra società partendo dai nostri singoli comportamenti quotidiani per giungere alla realizzazione di traguardi impensabili ma che possano dare lustro al momento attuale e un futuro degno di essere vissuto fino in fondo alle generazioni future.
Ecco perché mi sento davvero di sostenere la senatrice Poli Bortone, perché quando si viene eletti alla carica di sindaco, si è chiamati ad amministrare la cosa pubblica per tutti i cittadini e non soltanto per una parte di essi, nel senso che il consenso va ricercato e alimentato soprattutto e in modo prioritario proprio fra coloro che hanno una visione di società diversa dalla propria.
Un senso civico e un'umiltà rappresentati in modo esemplare dalla senatrice Poli Bortone, a cui auguro in primis ogni bene e secondariamente di tornare alla guida del comune di Lecce per farlo tornare un protagonista autorevole del nostro Paese.
Prof. Yvan Rettore
Portavoce del Centro Culturale Carmelo Bene di Veglie